Napoli Campione d'Italia, un morto e tre feriti per arma da fuoco

Napoli Campione d’Italia, un morto e tre feriti per arma da fuoco

Gli azzurri conquistano il terzo scudetto a 33 anni dall'ultimo, grazie al pareggio di Udine
SCUDETTO PARTENOPEO
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Dopo 33 anni, il Napoli torna a fregiarsi dello scudetto, il terzo della sua storia. Il gol di Lovric porta in vantaggio l’Udinese e gela gli azzurri e 15mila napoletani sugli spalti.

Poi il gol del solito Osimhen ed esplode la gioia a Udine, al Maradona, dove erano in 50mila, e in tutta la città.

Al fischio finale invasione di campo a Udine con qualche giocatore bloccato e petardi, fuochi di artificio e caroselli a Napoli.

De Laurentiis parla al Maradona, ringrazia i tifosi e dà appuntamento alla festa di domenica quando il Napoli affronterà la Fiorentina: “Ora ci manca la Champions e rivincere lo scudetto”.

Poi le migliaia di luci nello stadio al buio e le note e la voce di Pino Daniele. Durante i festeggiamenti a Napoli, un uomo di 26 anni è morto e tre persone sono rimaste ferite da colpi di arma da fuoco. Altre tre hanno riportato ferite alle mani in seguito all’esplosione di petardi. Questi ultimi sono stati ricoverati al Vecchio Pellegrini.


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