PALERMO – Il club rosanero si prepara alle ultime due gare della regular season di Serie B. L’obiettivo è quello di mantenere il posizionamento in zona play-off in vista degli ultimi 180 minuti. Si comincia dalla difficile trasferta di Cagliari, gara che Eugenio Corini ha cercato di preparare al meglio contro un avversario temibile: “Affrontiamo un avversario di grande valore, allenato da un uomo e un allenatore straordinario con una carriera incredibile e questo fa capire le ambizioni del Cagliari. Hanno una rosa importante per la categoria. Non hanno mai perso con Ranieri in casa, oltre ad alcuni pareggi. Questo certifica che Cagliari è sempre stato uno stadio difficile da espugnare per tanti aspetti, poi questo è molto stimolante – spiega l’allenatore dei rosanero in conferenza stampa -“.
“Siamo tornati in una zona che sognavano di raggiungere e adesso abbiamo una grande possibilità in una bella atmosfera – prosegue Corini -. Ci siamo preparati al meglio per fare una grande partita. Brunori, a inizio settimana, mi ha espresso la volontà di stare con la squadra, questo certifica l’ambizione e la voglia che abbiamo tutti noi con questo gesto. Così si crea energia positiva e vogliamo metterla in campo contro il Cagliari. Ringrazio mister Ranieri per le parole che ha speso per noi, questo certifica che qualcosa in campo sappiamo fare e che abbiamo creato una identità. Quando crei uno stile devi lavorare su questo. Le prestazioni c’erano ma dovevano diventare risultati importanti. Abbiamo fatto un percorso lineare sotto questo aspetto, magari sono mancate un paio di vittorie e su questo abbiamo lavorato. Dobbiamo mettere in campo sempre le nostre idee con grande rispetto per l’avversario. Il Cagliari lo abbiamo studiato bene, è una squadra che alterna tanti sistemi di gioco”.
TIFOSI E INFERMERIA
Mister Corini ha speso qualche parola anche per i tifosi, che hanno assistito all’allenamento a porte aperte al “Barbera” in settimana: “Voglio ringraziare chi è venuto allo stadio in settimana per il supporto che ci ha dato, grazie agli ultras che hanno cantato come se fosse una partita ufficiale. So cosa può dare questa piazza e a volte saper cavalcare l’onda è fondamentale. L’idea di un allenamento a porta aperte è stata condivisa con il direttore sportivo Rinaudo ed è stata sviluppata dalla società. Abbiamo fatto capire ai giocatori cosa può dare Palermo, ne siamo usciti più carichi. E’ sicuramente un esperimento da ripetere, c’erano anche tanti bambini fino agli anziani. I ragazzi si sono meritati questa giornata”.
“Stulac ha fatto un percorso difficile, complicato perché quattro mesi sono tanti. Lo avete visto giocatore con l’Under 17, era fluido nei movimenti e l’ho visto bene. Non ha ultimato la settimana tipo ma è tornato a disposizione. Con cautela stiamo cercando di fargli trovare la condizione. Se il campionato si dovesse allungare può diventare una risorsa in più. Saric lo abbiamo recuperare qualche giorno prima, pensavamo di recuperarlo per Brescia. Oggi ha preso una botta alla caviglia ma fortunatamente è solo una botta e parte con noi. Aurelio ha avuto una gastroenterite per fortuna senza stato febbrile quindi verrà anche lui con noi”, conclude Corini.