PALERMO – Il segretario della Cgil di Palermo Maurizio Calà replica a Fincantieri, che ha negato alla Fiom di tenere un assemblea di lavoratori il 4 dicembre prossimo all’interno della sede di lavoro. La Cgil di Palermo è a fianco della Fiom e dei lavoratori del cantiere navale di Palermo e sarà presente all’assemblea-sciopero indetta dalla Fiom di Palermo. “La Fincantieri – dice Calà – fa un errore grave a negare alla Fiom di Palermo, che è il sindacato con più iscritti al cantiere navale di Palermo, la possibilità di svolgere l’assemblea dei lavoratori. Sbaglia perché apre un problema enorme di democrazia e rappresentanza. Sbaglia perché tentare di fare tacere chi vuole affrontare i problemi non aiuta a risolverli sopratutto in una fase così complicata della crisi economica”.
“Sbaglia – prosegue – perché la Fiom di Palermo è stata, in questi anni difficili, una di quelle organizzazioni sindacali che, con senso di responsabilità, e sempre con il consenso e le lotte dei lavoratori, ha affrontato la riorganizzazione dovuta alla mancanza di commesse e ha preteso il rilancio produttivo del cantiere navale di Palermo, chiedendo e ottenendo un maggiore impegno sul mercato delle riparazioni navali e sulla ripartizione dei carichi di lavoro nel settore delle costruzioni. Ciò di cui siamo preoccupati è che mentre la navalmeccanica in Italia rischia di fare la fine del settore dell’auto, a partire dal rischio chiusura dei cantieri del Sud, c’é una Fincantieri che decide di aprire conflitti nelle relazioni industriali e con i lavoratori”.