PALERMO – Primi passi avanti per la Finanziaria all’Ars. La commissione Bilancio del Parlamento regionale ha approvato nella notte gli articoli 2 e 3 della legge di stabilità che distribuiscono risorse a diversi Comuni. Passa, dopo una battaglia con le opposizioni, l’emendamento di riscrittura del governo che aggiunge nuove voci al lungo elenco di riserve per gli enti locali con diverse finalità. Bocciati i subemendamenti proposti da Pd, M5s e Sud chiama nord: deputati di maggioranza ligi alla disciplina di coalizione ma con un ‘costo’ per il governo che ha inserito qua e là diversi finanziamenti sparsi sui territori. In mattinata, inoltre, il via libera all’articolo 6 che crea un fondo di 40 milioni per le spese di progettazione dei progetti basati sui fondi comunitari, statali e regionali. “Assicuriamo così ai Comuni le risorse per poter competere al meglio”, annuncia l’assessore all’Economia Marco Falcone.
Finanziaria, ecco i soldi destinati ai Comuni
Nella notte, però, la riscrittura contestata dalle opposizioni che parlano di stanziamenti ‘su misura’ per alcuni Comuni con precise caratteristiche. “Fondi assegnati alle città d’origine dei deputati di maggioranza”, sbotta il Movimento cinque stelle con Nuccio Di Paola. Tra le new entry un contributo di un milione e mezzo di euro in favore del Comune di Ragusa per la valorizzazione del centro storico di Ibla e un finanziamento di un milione per Siracusa che dovrà servire anche a salvaguardare l’isola di Ortigia. dalla riscrittura del governo spunta anche un milione di euro per i Comuni “con una superficie territoriale superiore a 300 chilometri quadrati e una popolazione superiore a trentamila abitanti” che non siano Città metropolitana né sede di Libero consorzio: dati alla mano, caratteristiche che restringono il campo soltanto a Monreale (Palermo) e Caltagirone (Catania). “La commissione ha trasformato la Finanziaria in un suk clientelare – dice il deputato del Pd Fabio Venezia -. Un vero e proprio assalto alla diligenza che istituzionalizza clientele, che discrimina interi territori solo per logiche elettorali e che fa dell’arbitrio l’unica bussola”.
Borghi più Belli d’Italia e randagismo
Sale a 800mila euro il finanziamento per il 2024 ai comuni siciliani inseriti nel prestigioso elenco dei Borghi più belli d’Italia, mentre per i Comuni ‘plastic free’, riconosciuti dall’omonima associazione, è rimasto invariato lo stanziamento da centomila euro. Sale da tre a quattro milioni di euro, invece, il contributo dato ai Comuni per la lotta al randagismo: la somma, però, dovrà essere ripartita in proporzione alla spesa sostenuta nel 2023 per le strutture di ricovero e custodia dei cani. Confermata la riserva che esiste dal 2017 destinata ai Comuni messinesi colpiti dall’alluvione del 2009: 400mila euro andranno al Comune di Messina e altri quattrocentomila saranno suddivisi tra Fiumedinisi, Scaletta Zanclea e Itala.
Lotta sui fondi per l’immigrazione
È stata battaglia anche sui fondi per i Comuni in prima linea nella gestione del fenomeno migratorio. Una torta da due milioni di euro che verrà spartita tra Pantelleria (Trapani), Pozzallo e Modica (Ragusa), Augusta (Siracusa), Siculiana e Porto Empedocle (Agrigento). Il Movimento cinque stelle avrebbe voluto generalizzare la norma inserendo inserendo il discrimine dei territori nei quali sorgono Cpr, hotspot o Cpa, come ad esempio Trapani. La proposta è finita ai voti ed è stata bocciata. Lievita anche il contributo ad hoc che era stato scritto nel testo base per Lampedusa e Linosa. Il milione di euro previsto originariamente per le Pelagie è salito di altre 500mila euro ma tra i beneficiari spuntano anche le isole Egadi (Trapani), Melilli (Siracusa) e Caltanissetta. Questi ultimi fondi dovranno finanziare attività di comunicazione e promozione turistica dei territori.
Pd e M5s all’attacco
“Ci sono Comuni che poco o nulla subiscono la pressione migratoria e il cui unico sbarco è rappresentato da qualche deputato arrivato all’Ars”, ironizza ancora Venezia. Il capogruppo dem, Michele Catanzaro, rincara: “Sta emergendo tutta l’arroganza del governo e della maggioranza, che pensano di utilizzare la manovra economica come una sorta di bancomat elettorale in vista delle prossime Europee – evidenzia -. Basta leggere l’articolo che riguarda le riserve per i Comuni per accorgersi che a beneficiare delle maggiori risorse saranno soprattutto amministrazioni legate a doppio filo con alcuni probabili candidati di centrodestra alle elezioni”. Duro anche il M5s: “La maggioranza ha scelto di penalizzare le città siciliane che vivono in prima linea il fenomeno migratorio, da Lampedusa a Trapani – le parole di Di Paola e di Cristina Ciminnisi -. I parlamentari che sostengono il governo Schifani hanno bocciato per due volte gli emendamenti proposti da Pd e M5s affinché questi Comuni potessero accedere al contributo straordinario da ripartire tra i comuni per le emergenze legate agli sbarchi e all’assistenza ai migranti. L’arroganza di questa maggioranza, che ignora scientemente le esigenze dei territori si misura nella doppia bocciatura degli emendamenti che avevamo proposto”.
Bandiere blu, verdi e lilla
Via libera alla norma che stanzia 350mila euro per i Comuni che risultano vincitori nell’ultimo anno dei riconoscimenti Bandiera Blu, Bandiera Verde e Bandiera Lilla. Ai Comuni Bandiera Blu andranno duecento milioni di euro, cento a quelli vincitori della Bandiera Verde da parte dei pediatri italiani. Altri 50mila euro, infine, per la Bandiera Lilla assegnata dall’omonima cooperativa sociale per la sensibilità sul turismo disabile. La gestione delle risorse sarà in capo all’assessorato alle Autonomie locali, retto da Andrea Messina.
Finanziaria, fondi ai Comuni per i rifiuti
Disco verde anche al milione di euro destinato all’istituzione del servizio di vigilanza e salvataggio lungo le spiagge libere della Sicilia. Quest’ultima misura è rimasta invariata rispetto alla versione di partenza della Finanziaria, così come i quattro milioni indirizzati ai Comuni per le spese relative alle comunità alloggio per disabili psichici e i sette milioni per finanziare il trasporto degli studenti pendolari. Resta in piedi anche il finanziamento di 2,5 milioni di euro per i Comuni nei quali si trovano i siti Unesco. Confermati anche i sei milioni di euro per il trasporto via mare dei rifiuti delle isole minori. Restano anche i tre milioni per le città che hanno raggiunto alte percentuali di raccolta differenziata (ma la soglia minima per ottenere il contributo sale dal 65 al 75 per cento).
Stop alle risorse per le aree industriali
Stoppata, invece, col parere favorevole del governo, la norma della Finanziaria che destinava fondi ai Comuni in cui ricadono le aree industriali. Due milioni di euro che sarebbero serviti alla gestione dei servizi, alla manutenzione delle strade e all’illuminazione di quelle aree.