PALERMO- Mentre si delinea la strategia mediatica di Silvio Berlusconi, in buona parte improntata sul daje al Monti, dopo il “gran rifiuto” (più che prevedibile, forse) del Professore di “federare” i moderati, anche nel Pdl siciliano ci si interroga sul futuro. Se a Rima una pattuglia di “montiani doc” sarebbe pronta a sganciarsi dalle sorti del Cavaliere per seguire il progetto neocentrista che si costruisce attorno al premier dimissionario, in Sicilia il partito, al netto degli ex An che sceglieranno di transitare nella lista di La Russa, resta con Angelino Alfano. Ma un tweet “galeotto” postato a tarda sera da Francesco Cascio, fa porre più di un interrogativo. L’ex presidente dell’Ars, che da tempo ha assunto, anche pubblicamente, posizioni critiche verso il partito, “cinguetta” alle 21:54: “Le ‘punizioni’ di Monti sono state misure necessarie per restare nell’area euro. Ora si continui a lavorare per risollevare l’Italia”. Troppo poco, forse, per parlare di allontanamento dalla linea del partito, che comunque il governo Monti ha sostenuto fino alla decisione di staccargli la spina. Ma il tweet non passa inosservato al cronista, che ne coglie la distonia con l’aria che tira dalle parti dei berluscones. Il plauso a Monti (e l’invito a “continuare a lavorare”) è un controcanto un po’ curioso proprio in questo momento. E potrebbe, di questi tempi, alimentare sospetti su un possibile allontanamento di Cascio dal partito. Lui, eletto di fresco presidente della commissione Ue dell’Ars, per il momento non aggiunge altro. Le feste porteranno consiglio.