CATANIA – Domani mattina alle 11 l’associazione forense catanese “Avvocatura e Futuro” osserverà un minuto di silenzio in memoria di Enzo Tortora, vittima della malagiustizia. La cerimonia in occasione del 36esimo anniversario della morte di Tortora si svolgerà davanti al Palazzo di Giustizia.
A celebrarlo è l’associazione fondata dall’avvocato Giuseppe Lipera nel 2017. Che vuole ribadire, in questo modo, “quanto sia fondamentale una Giustizia equa e infallibile, o quasi (essendo questa un fatto umano)”.
L’attualità
“Le cronache quotidiane ci ricordano che casi simili a quello di Tortora accadono ancora troppo spesso e questo rende urgente un cambiamento nel sistema giudiziario”, afferma l’avvocato Lipera.
“Per affrontare la crisi della giustizia, l’associazione propone da sempre un cambio radicale nelle modalità di reclutamento e selezione dei futuri magistrati”.
La proposta dell’associazione
“Attualmente, per accedere al concorso di magistratura è sufficiente possedere una laurea in Giurisprudenza, ma ciò non è sufficiente”, prosegue il penalista catanese.
“Il magistrato deve avere una formazione professionale completa prima di poter iniziare a svolgere la funzione di giudice o di pubblico ministero. In particolare, è essenziale praticare la professione di avvocato per almeno dieci anni – conclude – affinché si possa acquisire non solo esperienza professionale, ma non solo, in quanto un magistrato deve essere, innanzitutto, un grande esperto di umanità”.