ROMA – Le stelle sono tante, milioni di milioni e per Michele Santoro, “Grillo Pound, detto Beppe” ne vede fin troppe. Il conduttore di Servizio Pubblico ieri comincia così la sua trasmissione: attaccando con una lunga filippica il leader del Movimento 5 stelle. Il pomo della discordia sono state le aspre critiche mosse da Grillo contro un servizio di Giulia Innocenzi, la giovane collaboratrice di Servizio Pubblico, sui debiti del comune di Parma, città amministrata proprio dal Movimento di Grillo.
Santoro si scaglia in difesa della sua collaboratrice, della sua redazione e del lavoro “libero e indipendente” della sua squadra. “Sei contro il capitalismo – ha attaccato Santoro – e infatti grazie alle tue battaglie contro il capitalismo non hai mai guadagnato niente e sei costretto a vivere nei cartoni assieme al tuo fratellino Casaleggio. Noi non lavoriamo per nessuno – ha continuato Santoro – io sono un produttore indipendente, nel caso pensassi che noi fossimo schiavi della Telecom”.
La consueta anteprima di Servizio Pubblico continua sull’onda delle imminenti elezioni e l’importanza della scelta che gli italiani saranno chiamati a compiere, senza interrompere mai i rimandi al comico Genovese: “Chi non riesce a vedere le qualità e riconoscere le competenze degli altri non è un leader. E’ un comico, un comico sì – ha concluso il giornalista – questo è il tuo più grande pregio, ed insieme il tuo grande limite come politico. Non si capisce mai dove finisce la satira”.
