Un disagio acuto nel traffico di lunghe code: questa è stata la condizione comune a molti che si sono trovati a passare, e a fermarsi, sulla A19, Catania-Palermo, chiusa per le riprese di un film sui giudici Giovanni Falcone e Francesca Morvillo, trucidati con la valorosa scorta. Nota, in proposito, è la reazione durissima del presidente della Regione, Renato Schifani. Come quella della sindaca di Termini Imerese, Maria Terranova.
Un’opera sicuramente apprezzabile e meritoria, il film, perché ci aiuterà a fare memoria di una tragedia nazionale. La Sicilia è una terra ricca di memorie atroci che si sono trasformate in speranza.
Ed ecco il punto: la Sicilia è pure una regione con mille difficoltà, viabilità compresa, che sottopone i suoi cittadini alle fatiche d’Ercole per sopravvivere. La prossima volta, per qualsiasi nobile iniziativa, sarebbe meglio ricordarlo.
Lo diciamo sommessamente, senza entrare nel merito della polemica, con il massimo, ovvio e affettuoso rispetto per i martiri e per chi ne glorifica le azioni. Senza mai dimenticare i siciliani che hanno il sacrosanto diritto di non rimanere incastrati tra le quinte di un – sia pur pieno di profondi significati – set cinematografico.