PALERMO – L’Amap tornerà ad essere un’azienda municipalizzata. Ad annunciarlo è stato tramite una nota il sindaco di Palermo, Leoluca Orlando, che stamane insieme al vice Cesare Lapiana e al presidente della società, Enzo Costantino, ha incontrato una delegazione del Forum siciliano dei movimenti per l’acqua e i beni comuni. Una decisione che ricalcherebbe quella già adottata dal comune di Napoli lo scorso dicembre e che si rifarebbe al referendum del 2011 che bocciò la privatizzazione del servizio idrico.
Il primo passo dovrebbe essere l’approvazione in giunta di un’apposita delibera da inviare in consiglio comunale per la trasformazione dell’Amap da società privata ad azienda speciale, la così detta municipalizzata. Un’operazione che dovrebbe avvenire in tempi relativamente brevi: “Non è una cosa che faremo in questi giorni – specifica Lapiana – ma contiamo di realizzarla entro un mese”.
“Credo che sia una vicenda da affrontare con la massima urgenza – ha commentato Totò Orlando, presidente di Sala delle Lapidi – quello del è un segnale importante e la questione andrà affrontata in tempi brevi anche per dare seguito a una volontà popolare espressa dal referendum del 2011”.
Ma trasformare l’Amap potrebbe non essere una passeggiata: l’azienda, infatti, venne convertita in spa sulla base di un’apposita legge e inoltre presenta debiti e passività di cui dovrebbe farsi carico il Comune, per non parlare della conversione dei contratti dei dipendenti. Piazza Pretoria sembra però decisa ad andare avanti su questa strada: “Sarà proposta la modifica dello Statuto comunale, includendo l’acqua fra i beni pubblici essenziali e inalienabili definendo l’acqua come bene comune e diritto umano universale la cui gestione, pubblica e partecipativa, persegue gli interessi generali della comunità di riferimento”.
Sul fronte Aps, invece, Orlando ha proposto la convocazione di un tavolo comune con gli altri enti locali del Palermitano, la Regione e la Provincia per individuare un nuovo gestore. Il sindaco, inoltre, ha espresso il proprio sostegno al disegno di legge di ripubblicizzazione delle acque promosso per iniziativa Popolare e dei Consigli Comunali ed attualmente in discussione presso la Quarta commissione dell’Ars, per il quale proporrà la formale adesione del consiglio comunale di Palermo.