Maurizio Bologna, un poeta gentile nella piccola giungla di Palermo

Maurizio Bologna, un poeta gentile nella piccola giungla di Palermo

Se ne va un grandissimo artista, una persona perbene

PALERMO- Maurizio Bologna era un’anima gentile nella piccola giungla di Palermo. Era un artista pieno di talento, luce, garbo. Un po’ nascondeva la sua tenerezza dietro una barba e uno sguardo da orco vegetariano. Però, come orco, sarebbe stato davvero vegetariano. E, dunque, non credibile.

Perché tutti sapevano che Maurizio non avrebbe mai preso a morsi nessuno, pure nella città caotica, cinica e rabbiosa, con il suo motto ripugnante: ‘Mors tua vita mea’. La Palermo che morde, che azzanna, nella disperata illusione di salvarsi.

Ma ci sono anime già salvate – anime salve – che ci salvano davvero. Che mettono in circolazione l’umanità dimenticata. Che prendono il loro vivido cuore, dallo scaffale di una esistenza, e lo aprono come un libro, a disposizione degli sguardi di chi passa. Non si nasce mai poeti per caso. Lui era un poeta.

Ieri, nel verificare la notizia della morte di Maurizio Bologna (qui raffigurato in una delle ultime ‘uscite’), abbiamo sentito tante attrici e tanti attori, tante donne e tanti uomini di spettacolo. Nessuno aveva un ricordo meno che meraviglioso. Tutti piangevano, con la voce smozzicata al telefono. Tutti ripetevano: “Ricordatelo bene, se lo merita”. Tutti lo ringraziavano per il dono della sua amicizia.

Nostra amata Palermo, così non ci siamo, però. Avevamo appena finito di salutare Totò ed è arrivata la mazzata di Maurizio. Indossiamo un vestito punteggiato da troppi addii, ormai. Dentro di noi scontiamo una estesa toponomastica del dolore, con il suo perenne vicolo cieco.

Maurizio Bologna se ne va con il suo nome di artista immenso e di anima gentile che ha rischiarato i nostri passi nella piccola giungla. Non mordeva, abbracciava. Elisa, Daniela, Marco e tutti gli altri piangevano, ieri, al telefono. Eppure, in quelle lacrime di commiato, si specchiava già l’amore coraggioso dell’assenza. L’amore, suggeritore di legami eterni, che non chiuderà mai il sipario.

La camera ardente e i funerali

“Per tutti coloro che vogliono dare un ultimo saluto a Papà, comunichiamo che la camera ardente sarà aperta da Domenica 22 dalle ore 19 in poi presso Teatro Sant’Eugenio (Piazza Europa 39/41).

“I funerali si celebreranno martedì 24 settembre alle ore 10 presso la chiesa di Sant’Eugenio Papa (Piazza Europa 39/41)”. Così la famiglia di Maurizio Bologna in un post su Facebook


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