Teatro Massimo, tra Lagalla e Schifani spunta Ester Bonafede

Teatro Massimo, nella partita per il sovrintendente spunta Ester Bonafede

Momento caldo nel centrodestra, i retroscena

PALERMO – La partita per il rinnovo dei vertici del Teatro Massimo potrebbe essere alle battute conclusive.

In un momento caldo per il centrodestra, proprio quando si rincorrono tensioni e riavvicinamenti tra il sindaco di Palermo Roberto Lagalla e il presidente della Regione Renato Schifani, circola con insistenza un nome: quello di Ester Bonafede. Ecco perché.

Il Teatro Massimo e quel nome

Bisogna fare qualche passo indietro e ripercorrere una biografia politica. Il 30 settembre del 2021 Lorenzo Cesa, segretario dell’Udc, accoglie Roberto Lagalla nel partito. Tra gli esponenti di rilievo, in quel momento, c’è anche Ester Bonafede, già segretario regionale dell’Udc.

A Palermo c’è aria di elezioni, il partito spinge per l’ex rettore dell’università come candidato sindaco.

In quella fase Ester Bonafede non ha incarichi politici, ma è sovrintendente della Fondazione Taormina Arte e sceglie come direttore artistico Beatrice Venezi. Tra le due nasce un’intesa che porta nel cartellone l’omaggio a Pier Paolo Pasolini e un’estate di concerti.

Torniamo a Palermo. Bonafede ha un passato nel Cda del Teatro Massimo, ne è componente per otto anni dal 2002, su designazione del presidente della Regione Totò Cuffaro. Poi per sette anni guida, da sovrintendente, il Politeama.

Gli equilibri politici

Alle Europee Bonafede si candida con la Lega in quota Udc. Tirando le somme: adesso potrebbe essere arrivata per lei l’ora del coinvolgimento nella partita per i nuovi vertici del Massimo. In una parte del centrodestra, oltretutto, è ancora forte il ricordo dello ‘scontro’, fra il sindaco Leoluca Orlando, e l’allora sovrintendente Antonio Cognata.

Il nome di Ester Bonafede torna, dunque, a circolare con insistenza. La nomina deve firmarla il ministro Alessandro Giuli. Ci sarà una opposizione nel centrodestra?

Le prossime mosse

I rapporti tra la Lega e Bonafede sono ottimi, c’è ancora da sciogliere il nodo ‘Lagalla’. Il sindaco, ufficialmente, ha annunciato di puntare sulla riconferma di Betta. Sul punto c’era stata una ‘schiarita’, prima degli ultimi sviluppi.

Resterebbe, infine, da scegliere il direttore artistico e proprio Beatrice Venezi si è tirata fuori dalla partita.


Partecipa al dibattito: commenta questo articolo

Segui LiveSicilia sui social


Ricevi le nostre ultime notizie da Google News: clicca su SEGUICI, poi nella nuova schermata clicca sul pulsante con la stella!
SEGUICI