CATANIA – Convalidati i domiciliari per Giuseppe Domenico Lombardo; obbligo di dimora, invece, per Lucio Lombardo (residente in un comune del comprensorio etneo).
Rinviata l’udienza per i due fratelli accusati di aver aggredito, la notte tra giovedì e venerdì, due agenti della polizia municipale e Roberto Tudisco, titolare del ristorante di piazza Sebastiano Addamo, davanti al quale si è scatenata la lite per un parcheggio.
Il giudizio per direttissima, specificatamente per le presunte violenze ai due vigili, si terrà il 14 novembre prossimo. Il giudizio che vede Tudisco quale vittima seguirà un altro iter processuale.
Durante l’udienza per la convalida degli arresti, fissata stamani al tribunale di Piazza Giovanni Verga, erano presenti in aula il sindaco di Catania, Enrico Trantino (“Per portare la solidarietà della città”, ha detto ai giornalisti presente) e lo stesso Tudisco, che è anche leader catanese dell’associazione di categoria Mio Italia.
Durante l’udienza, Lucio Lombardo avrebbe dichiarato di essere intervenuto soltanto per far da pacere. Il fratello avrebbe riferito, invece, di essersi scusato con la vigile dopo averle assestato un colpo in pieno viso che ha determinato sette giorni di prognosi.
I due hanno inoltre dichiarato di non aver assunto sostanze stupefacenti prima della lite furibonda.
I reati contestati sono lesioni aggravate, oltraggio e resistenza a pubblico ufficiale. Il Comune di Catania, da quanto risulta, si costituirà parte civile.
Il questore emette due Daspo “Willy”
Gli accertamenti effettuati nell’immediatezza dalla Polizia Anticrimine hanno consentito al Questore di disporre nei confronti di entrambi i fratelli l’applicazione del cosiddetto Daspo “Willy” della durata di tre anni.
“Con tale provvedimento – spiegano fonti della Questura – il Questore dispone il divieto di accedere o di stazionare nelle immediate vicinanze dei pubblici esercizi e dei locali di pubblico trattenimento nei confronti di coloro che si sono resi responsabili di alcune tipologie di reati elencati dalla normativa, tra cui la violenza e la resistenza a pubblico ufficiale, qualora tali reati siano stati commessi all’interno o nelle immediate vicinanze di tali luoghi”.
“Ove a questi fatti – spiegano ancora – sia seguito l’arresto in flagranza di reato e l’arresto sia stato convalidato dall’Autorità Giudiziaria, come nel caso di specie, il divieto è esteso a tutti i pubblici esercizi e i locali di pubblico trattenimento presenti nel territorio dell’intera provincia”.
La solidarietà
“Solidarietà e piena vicinanza agli agenti della Polizia Municipale aggrediti con inaudita violenza mentre stavano svolgendo, con la consueta abnegazione e professionalità, il proprio dovere”. Lo ha dichiarato il senatore Salvo Pogliese (Fdi).
“Una intollerabile violenza che ha colpito anche un ristoratore a cui va, altresì, la mia vicinanza e a cui porgo i migliori auguri per una pronta ripresa. Tali atti incivili danneggiano tutta la comunità catanese e debbono essere respinti e condannati con estrema fermezza. I responsabili sono stati subito individuati e fermati e adesso risponderanno alla giustizia delle loro azioni per le quali serviranno pene severe e incisive”.