PALERMO – Gli appuntamenti proseguono a ritmi incalzanti all’interno del laboratorio di Zac – Zisa Zona Arti Contemporanee. In programma per sabato 20 aprile 2013, alle ore 11.00, un nuovo transito, che vede protagonista Jean-Luc Nancy, uno dei più importanti filosofi contemporanei, e sicuramente una delle figure più interessanti dello scenario filosofico immediatamente successivo a Lévinas, Foucault, Derrida e Deleuze. Zac – lo spazio dedicato all’Arte Contemporanea della Città di Palermo – accoglie una pietra miliare del pensiero contemporaneo. Una “figura di classico vivente”, com’è stato definito da Marco Vozza, sottolineando la sua vocazione teoretico-pratica, capace di recuperare il lascito più intenso della filosofia antica e moderna e di rigiocarlo alla luce dei fenomeni attuali.
L’incontro con Nancy – introdotto da Giovanbattista Tusa e moderato anche da Paola Nicita – è possibile grazie alla sua presenza in città e all’Institut Français di Palermo. Quello di sabato è il decimo dei transiti che in questi mesi hanno visto protagonisti, all’interno del laboratorio, artisti, critici, curatori, galleristi, operatori culturali internazionali che, di “passaggio” in città, sono stati invitati ad intervenire con incontri, confronti e dibattiti all’interno del programma In Work. Per gli artisti e per la cittadinanza tutta, un nuovo e importante momento di confronto e discussione, ma soprattutto fondamentale da un punto di vista teorico e intellettivo, che va ad arricchire l’intensa esperienza vissuta in questi mesi dagli artisti (e dal pubblico) all’interno del laboratorio di ZAC.
Jean-Luc Nancy (Bordeaux, 1940) è un filosofo francese, professore emerito di filosofia presso l’università di Strasburgo. Assieme a Jacques Derrida può essere considerato il maggior esponente del “decostruzionismo”.Dopo aver completato gli studi di filosofia a Parigi, ottiene il suo dottorato con un lavoro su Immanuel Kant con Paul Ricoeur. Nel 1968 diventa assistente all’Université Marc Bloch a Strasburgo dove successivamente detiene una cattedra, oltre ad insegnare a Berkeley, a Berlino e a San Diego.Il tratto distintivo della sua opera ampia ed originale, è l’interesse al tempo presente, alle sue fragilità, alle sue contraddizioni, a partire dal suo pensiero circa la comunità, la libertà e il corpo. Il filosofo ha dedicato particolare attenzione al tema dell’arte, che nel suo pensiero non costituisce un concetto a parte, ma può essere inteso come principale, essendo l’Arte il “luogo” in cui prendono forma i grandi temi di Nancy.Nancy è autore di rilevanti scritti e opere come: La comunità inoperosa (1986), L’esperienza della libertà (1988), Il corpo (1992), Essere singolare plurale (1996), Il senso del mondo (1997), L’intruso ( 2000), Visitazione della pittura cristiana (2002), La pelle delle immagini ( 2003), Noli me tangere ( 2003), Le Muse (2006).