CATANIA – Per l’accusa, ha cercato di uccidere l’ex marito della sua compagna, che nel frattempo lo ha pure denunciato per maltrattamenti e si è costituita parte civile al processo a suo carico. Sarà processato con rito abbreviato Salvatore Maugeri, 42enne originario di Acireale. Lo ha chiesto il suo legale, l’avvocato Ninni Giardina, e la richiesta è stata accolta dal gup Simona Ragazzi.
Maugeri è accusato di tentato omicidio, minacce e maltrattamenti aggravati. I fatti risalgono al 29 maggio dell’anno scorso. Le indagini sono state dirette dal sostituto procuratore di Catania Agata Consoli. L’udienza preliminare si è aperta ieri. L’imputato si trova attualmente detenuto a Enna.
Il rito scelto e le parti
Il processo entrerà nel vivo il 20 ottobre. In aula si sono costituiti parti civili sia la sua ex compagna, assistita dall’avvocato Laura Rizza, per i maltrattamenti; che ovviamente l’ex marito di lei, persona offesa per tentato omicidio e minacce. L’uomo è difeso dall’avvocato Giuseppe Lipera.
I fatti, come detto, risalgono alla primavera del 2024 a Catania. La vittima sarebbe stata ripetutamente pugnalata al collo, alla schiena, al braccio e al ventre e ha rischiato di morire, di fronte a questa furia cieca. Poi però è riuscito ad allontanarsi e a cavarsela. Ma secondo l’accusa, Maugeri aveva intenzione di ucciderlo.
L’accusa di maltrattamenti
Per gli inquirenti, inoltre, l’imputato per circa 10 mesi avrebbe maltrattato la donna, picchiandola, costringendola a vivere in un clima di paura e disagio, anche in presenza del figlio minorenne. Avrebbe avuto attacchi di gelosia. Avrebbe continuamente controllato il telefono, anche sottraendo continuamente sia il suo telefono che quello del figlio.
Tutte ipotesi per cui sarà processato, come detto, con rito abbreviato. Ma bisognerà attendere il prossimo autunno.

