Catania, spari dopo una lite per una partita di calcetto: un arresto VIDEO

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In manette il 31enne Andrea Calabretta
TENTATO OMICIDIO
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CATANIA – Litiga per una partita di calcetto e rischia di venire ucciso dal cognato del suo contendente, per strada in via Capo Passero. Cognato che poi è anche suo cugino. Il tutto perché non aveva riconosciuto la sconfitta in un match amatoriale. La vittima alla fine se l’è cavata, per così dire, con oltre 40 giorni di prognosi, ma il proiettile ha sfiorato l’arteria femorale. Per questo adesso è stato arrestato un 31 enne, Andrea Calabretta, con l’accusa di tentato omicidio.

L’ordinanza

L’arresto, su ordinanza del gip di Catania, è stato chiesto dalla Procura ed eseguito dagli investigatori della sezione Reati contro la Persona della Squadra Mobile catanese. Tra le accuse c’è anche il porto illegale di un’arma da sparo. Le indagini erano partite dalla segnalazione dei sanitari dell’ospedale in cui il ferito si era presentato. Lo hanno sottoposto a intervento chirurgico e con diagnosi di lesione personale consistita in “frattura plurimmentaria della diafasi femorale, arrestatasi nel sottocute”, giudicata guaribile in oltre 40 giorni.

Una diagnosi poi suffragata dalla relazione medico-legale, in base alla quale è emersa l’ipotesi di tentato omicidio. Il punto colpito, nella coscia sinistra, era a soli tre centimetri dall’arteria femorale. E dopo il ferimento la vittima fu abbandonata riversa a terra. A conclusione delle indagini, caratterizzate da intercettazioni, l’esame di riprese di interesse e dichiarazioni dei testimoni, si è giunti all’individuazione del movente.

Il movente

La vittima aveva litigato con il cognato dell’arrestato. Il tutto per contrasti su una fase di gioco. Alla fine la vittima, non riconoscendo che gli avversari avevano vinto, ha pagato solo 7 euro e non 14 (la quota maggiore per ciascun giocatore, quando la squadra perdente paga il campo) per l’affitto del terreno di gioco. Poi all’1,14 di notte Calabretta avrebbe rintracciato la vittima per strada e gli avrebbe sparato.

Calabretta è stato rintracciato all’interno di una stalla a ridosso di via Capo Passero. Lo hanno arrestato e portato in carcere a Piazza Lanza.


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