CATANIA – Gli agenti della Squadra mobile e delle volanti di Catania hanno arrestato un 19enne, cittadino straniero. L’accusa è tentato omicidio aggravato. Gli agenti erano intervenuti alle 12 di mercoledì scorso in via Gambino. Vicino a un ristorante era stata segnalata la lite tra due soggetti stranieri, di cui uno armato di coltello e l’altro ferito e sanguinante.
L’aggressore, con un’arma da taglio, si è allontanato precipitosamente. La vittima, rimasta sul posto, prima ha inveito con un bastone raccolto sul posto contro personale della Polizia Locale. Poi ha gettato l’oggetto ed è stato soccorso. Lo hanno trasportato presso l’ospedale Garibaldi Centro in codice rosso.
Le ricerche e il rinvenimento dell’arma
La polizia ha subito diramato le ricerche del fuggitivo alle pattuglie presenti sul territorio. Poi ha circoscritto il luogo teatro della violenta aggressione e recuperato il coltello. Era nella grata di un tombino. I poliziotti della Squadra Mobile hanno recuperato alcune immagini tratte dai sistemi di videosorveglianza e altre registrate da un passante. E’ la sezione Reati contro la Persona e Criminalità Straniera.
Attraverso una rapida analisi dei fotogrammi, con contestuale comparazione eseguita tramite gli archivi di Polizia, gli agenti sono riusciti ad identificare l’autore dell’accoltellamento, che, nel frattempo si era dileguato. Sono partite serrate ricerche in tutti i luoghi frequentati dallo straniero in fuga. Il giovane, sentendosi braccato, si è recato in Questura. Qui ha detto di esser stato lui vittima di un’aggressione da parte di un connazionale, con un coltello.
I vestiti sporchi di sangue
Da un controllo eseguito nell’immediatezza, gli agenti accertavano in realtà che, all’interno dello zaino che portava con sé, erano contenuti gli indumenti indossati durante l’accoltellamento, ancora sporchi di sangue.
La minuziosa ricostruzione delle vicende, effettuata dalla Squadra Mobile attraverso l’analisi delle immagini, ha permesso fin da subito di smentire la versione elusiva del cittadino straniero. Il giovane era stato immortalato da una telecamera, mentre, subito dopo l’aggressione, durante la quale aveva colpito il connazionale alla testa e al collo, si era disfatto del coltello, gettandolo proprio in una grata metallica situata nei pressi di un esercizio commerciale.
L’esame del giovane ferito
Sulla base delle attività d’indagine effettuate, tra cui l’escussione del ferito presso l’ospedale, il quale ha riferito di essere stato accoltellato per futili motivi al termine di una violenta lite, il cittadino straniero, veniva in serata sottoposto a fermo di polizia giudiziaria.
Il compendio indiziario raccolto ha poi permesso all’Ufficio di Procura di richiedere ed ottenere dal competente Giudice per le indagini preliminari, la convalida del provvedimento di fermo e l’applicazione della misura cautelare della custodia in carcere, provvedimento quest’ultimo suscettibile di essere impugnato davanti al Tribunale del riesame.
