Sfiorato da un fulmine mentre cercava il gatto in giardino

Appassionato di meteo sfiorato da un fulmine: cercava il gatto in giardino

L'uomo è uscito di casa impugnando un ombrello di metallo

Momenti di terrore ad Arezzo, dove un violento temporale notturno ha rischiato di trasformarsi in tragedia. Lorenzo Sestini, appassionato di meteorologia e astronomia e volto noto del collettivo ArezzoMeteo, è stato afiorato da un fulmine mentre cercava il proprio gatto.

L’incidente si è verificato quando Lorenzo Sestini, in ansia per il proprio animale domestico, è uscito in giardino impugnando un ombrello di metallo. Proprio in quell’istante una scarica elettrica si è abbattuta a 10 metri da lui.

Sfiorato da un fulmine, le immagini sono virali

Le immagini registrate da una telecamera di sorveglianza e condivise sulla pagina Facebook di ArezzoMeteo, mostrano l’uomo incapace di disfarsi dell’ombrello, bloccato dall’energia sprigionata dalla scarica.

Fortunatamente l’episodio si è risolto senza gravi conseguenze. Per Lorenzo Sestini solo un grande spavento. Il gatto, invece, è stato ritrovato poco dopo incolume.

“Ha preso una bella scossa dal manico, infatti nel video cerca di liberarsi dell’ombrello ma non ci riesce perché la scossa gli ha chiuso la mano”, si legge nella didascalia. “Non fate come lui. Mai – si raccomanda lo staff che ha deciso di pubblicare la clip a scopo educativo – Lorenzo è vivo per un soffio!”.

Cosa fare in caso di temporale con fulmini

I temporali improvvisi accompagnati da fulmini sono fenomeni spettacolari ma al tempo stesso pericolosi. Una scarica elettrica atmosferica può avere conseguenze gravissime se colpisce direttamente una persona o anche solo nelle vicinanze. Per questo è importante sapere come comportarsi.

All’aperto la regola fondamentale è evitare luoghi isolati e punti esposti. Non bisogna mai ripararsi sotto un albero solitario né sostare vicino a pali o strutture metalliche, che possono attrarre le scariche. È altrettanto rischioso trovarsi in prossimità di specchi d’acqua come laghi, fiumi, piscine o in riva al mare.

Anche oggetti comuni come biciclette, ombrelli o mazze da golf possono diventare conduttori e aumentare il rischio. Nel caso in cui non vi sia alcun riparo, è consigliabile abbassarsi, tenendo i piedi uniti e la testa bassa, evitando però di sdraiarsi a terra.

Al chiuso, invece, si è relativamente al sicuro, ma occorre comunque adottare alcune precauzioni. Restare all’interno di edifici solidi o, in alternativa, all’interno di un’automobile con carrozzeria metallica riduce notevolmente i pericoli.

È bene non toccare prese, fili elettrici, elettrodomestici, rubinetti o tubature, perché la corrente può propagarsi anche attraverso gli impianti domestici. Meglio chiudere porte e finestre ed evitare l’uso di dispositivi elettronici collegati alla rete elettrica, utilizzandoli solo a batteria.

I luoghi da evitare e le allerte meteo

Il comportamento da evitare assolutamente è correre in spazi aperti o radunarsi in gruppo in zone scoperte, così come fermarsi su colline o rilievi che costituiscono punti privilegiati di caduta per i fulmini.

Ricordare che queste scariche colpiscono con maggiore probabilità i punti più alti, le superfici bagnate e i materiali conduttivi può aiutare a salvarsi la vita. Seguire con attenzione le allerte meteo e adottare comportamenti prudenti resta il modo migliore per proteggersi.
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