Un vasto e devastante incendio ha avvolto diversi grattacieli residenziali nel distretto settentrionale di Tai Po, a Hong Kong, provocando la morte di almeno 14 persone e il ferimento di molte altre. È accaduto mercoledì 26 novembre e le autorità faticavano a domare le fiamme.
I vigili del fuoco hanno combattuto le alte lingue di fuoco per tutta la notte, mentre un denso fumo nero usciva dalle torri di 32 piani, ricoperte da impalcature in bambù – che dallo scorso marzo il governo ha iniziato a eliminare gradualmente per ragioni di sicurezza — e da reti di protezione verdi. Le cause dell’incendio non erano ancora note.
In fiamme sette degli otto edifici del Wang Fuk Court
Le autorità hanno riferito che raggiungere i piani superiori era estremamente difficile a causa del calore intenso e che contenere l’incendio risultava sempre più complicato con il calare della notte.
Il complesso residenziale Wang Fuk Court, dove è divampato l’incendio, comprende 2.000 appartamenti distribuiti su otto edifici. Il Dipartimento dei servizi antincendio ha dichiarato di non avere ancora una stima del numero di persone che potrebbero trovarsi ancora all’interno. Forti raffiche di vento hanno alimentato le fiamme, che si sono estese a sette degli otto edifici del complesso.
Un vigile del fuoco tra le vittime
Decine di residenti sotto shock, molti dei quali in lacrime, osservavano dai passaggi pedonali vicini il fumo che si alzava dal complesso. Come riporta l’agenzia Reuters, un residente di 71 anni è scoppiato in lacrime raccontando che sua moglie era rimasta intrappolata in uno degli edifici.
Tra le 14 persone decedute figura anche un vigile del fuoco. Oltre 16 persone sono rimaste ferite. Cornici di impalcature sono state viste crollare al suolo mentre i vigili del fuoco cercavano di domare il rogo. Decine di autopompe e ambulanze hanno affollato la strada sottostante.
Il peggiore incendio a Hong Kong dal 1996
Il presidente della Cina, Xi Jinping, ha esortato a “uno sforzo totale” per spegnere l’incendio e ridurre al minimo vittime e danni, secondo quanto riferito dalla televisione centrale.
Si tratta del peggior incendio registrato a Hong Kong dal novembre 1996, quando 41 persone morirono in un edificio commerciale nel cuore di Kowloon. Quell’episodio fu in seguito attribuito a lavori di saldatura durante ristrutturazioni interne.
Un’inchiesta pubblica portò a importanti aggiornamenti degli standard edilizi e delle norme antincendio negli edifici a più piani della città.
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