PALERMO – Ha deciso di consegnarsi. Da poche ore è rinchiuso nel carcere Pagliarelli di Palermo. Benedetto Graviano, 22 anni, è stato arrestato con l’accusa di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. Tre chili di hashish, per la precisione.
Graviano, residente in via Pierluigi Deodato, nel quartiere Villaggio Santa Rosalia, (dovrebbe trattarsi solo di un lontano parente dei potenti boss di Brancaccio), si era sottratto due volte alla cattura. La prima, un mese fa. I poliziotti lo avevano fermato ad un posto di blocco nella zona di Corso dei Mille. Graviano era riuscito a fuggire a piedi, abbandonando lo scooter. Nel bauletto c’era la droga e pure i documenti del motorino a lui intestato.
E così ieri i poliziotti erano andati a notificargli un’ordinanza di custodia cautelare in carcere. Ha fatto in tempo ad assistere alla scena da lontano e a decidere, ancora una volta, di allontanarsi. La notte ha portato consiglio. Ha capito, infatti, che i poliziotti lo aspettavano al varco. E si è costituito. Il suo legale, l’avvocato Tommaso De Lisi, si limita a confermare la scelta del suo cliente di presentarsi al Pagliarelli. Preferisce, però, non commentare il merito delle accuse, prima di avere studiato gli atti.