MINEO (CATANIA) – “A far scoppiare il caso, un cittadino in gravissime condizioni di salute. Accompagnato presso il presidio sanitario d’emergenza, a prestare le prime cure trova solo un infermiere. Poiché nessun medico era presente, prima viene dirottata un ambulanza medicalizzata dal comune di Vizzini e subito dopo si è reso necessario trasferire a Catania il paziente in elicottero”. Le parole sono del sindaco di Mineo, Giuseppe Mistretta.
Nelle scorse ore, il primo cittadino ha scritto al presidente della Regione Schifani per lanciare un appello. A proposito della mancanza dei medici che sul territorio limiterebbe l’esercizio del lavoro in straordinario sino ad un massimo di 12 ore settimanali.
“Così i sei medici assegnati non riescono più a coprire i turni dell’emergenza, occorrerebbero altre tre unità per completare l’organico. Paradossale che tutto ciò sia accaduto senza alcuna informazione preventiva al sindaco ed alla comunità di un comune con un territorio di 250 kmq e geograficamente isolato, l’assenza dei medici mette a rischio la vita dei cittadini”, prosegue Mistretta.
“Tutto ciò è inaccettabile e mi aspetto un intervento immediato delle istituzioni sanitarie”, conclude. “Il diritto alle buone cure nel calatino sta divenendo un miraggio, continuiamo a recriminare la mancanza di organico, prima al Gravina di Caltagirone, ora ai PTE e al 118, domani dovremmo aprire gli ospedali e le case di comunità, a Mineo e nei comuni del comprensorio, con quali medici? Non chiediamo altro che una sanità efficiente per i cittadini, soprattutto per chi vive in un’area interna con evidenti difficoltà”.

