Affidamenti diretti a Palermo, le opposizioni annunciano esposto

Affidamenti diretti a Palermo, le opposizioni annunciano esposto

Lo hanno reso noto alla stampa: riguardano cultura, sport e spettacolo
CONFERENZA STAMPA
di
3 min di lettura

PALERMO – Affidamenti diretti su cultura, sport e spettacolo che sarebbero stati concessi dall’amministrazione Lagalla in modo arbitrario. Sarebbero stati concessi senza criteri e modalità predeterminati, procedure trasparenti e provvedimenti motivati. I Consiglieri Comunali di Palermo, che rappresentano tutte le forze di opposizione, parlano di “gravi anomalie procedurali e sostanziali” negli affidamenti diretti concessi dal Comune. Hanno presentato alla stampa l’esposto, che depositeranno in procura nei prossimi giorni. Riguarda circa 300 Determinazioni Dirigenziali dell’Area Cultura, Turismo e Sport del valore complessivo di circa 4 milioni di euro.

 “Modus operandi elusivo”

 “Il quadro che si delinea dalla nostra analisi non si limita a mettere in luce le criticità di un singolo affidamento o di un episodio isolato. Al contrario, offre una rappresentazione più ampia e significativa di come vengano effettivamente gestiti settori strategici. Settori quali la cultura, il turismo e lo sport all’interno della città di Palermo”, hanno spiegato le minoranze a Palazzo Comitini.

“Non si tratta di mere irregolarità formali. Ma di un modus operandi elusivo dei principi fondamentali di trasparenza, concorrenza ed economicità che dovrebbero invece governare l’azione della Pubblica Amministrazione”.

 “Modalità arbitrarie di utilizzo dei fondi”

“È una situazione che va ben oltre la semplice negligenza amministrativa o una superficiale inosservanza delle procedure formali – hanno aggiunto i consiglieri di opposizione -. Risultano carenti elementi fondamentali. Quali la trasparenza nella conduzione dei procedimenti, la correttezza nelle scelte e nelle motivazioni degli atti. La promozione della concorrenza e la tutela effettiva dell’interesse collettivo”.

 “Emergono, infatti, modalità arbitrarie di utilizzo dei fondi pubblici e logiche operative che sembrano dominare i processi decisionali, penalizzando l’intero sistema culturale, turistico e sportivo cittadino. Queste dinamiche, se lasciate incontestate, rischiano di compromettere non solo la qualità e l’efficacia degli interventi, ma anche la percezione di equità e di opportunità tra gli operatori del settore”.

 “Modello che non valorizza le competenze”

 “Tutte queste osservazioni fanno venire così a galla un modello politico-amministrativo che non garantisce pari opportunità agli operatori, non valorizza le competenze e non premia la qualità e che non crea un sistema culturale, turistico e sportivosano e competitivo”, hanno evidenziato le minoranze.

 “Le richiamate criticità incidono direttamente sull’autorevolezza dell’Assessorato e del Sindaco,sulla credibilità delle procedure e sulla capacità di investire davvero sulla crescita socio-culturale della città”.

 “Esposto nell’interesse di cittadini e comunità”

 “La cultura, il turismo e lo sport – hanno proseguito le opposizioni – non possono essere gestiti con favoritismi, accelerazioni opache e atti costruiti ad arte per aggirare le regole, ma necessitano, invece, di applicazione di procedure e criteri chiari e specifiche, di trasparenza, di un confronto pubblico e della capacità di valutare progetti sulla base del loro valore”.

 “L’esposto – hanno concluso le minoranze – verrà presentato nelle prossime ore sia nell’interesse delle comunità artistiche, turistiche e sportive, sia per tutelare i cittadini che la città, garantendo il rispetto della legge e promuovendo una gestione trasparente, equa e responsabile delle risorse pubbliche, affinché il progresso culturale, turistico e sportivo possa avvenire nel segno della legalità e del bene comune”.


Partecipa al dibattito: commenta questo articolo

Segui LiveSicilia sui social


Ricevi le nostre ultime notizie da Google News: clicca su SEGUICI, poi nella nuova schermata clicca sul pulsante con la stella!
SEGUICI