SAN FRANCISCO – Sono due cittadini cinesi le vittime dello schianto di ieri, quando un Boeing 777 si e’ incendiato all’atterraggio all’aeroporto di San Francisco. Oltre ai due morti, secondo quanto riporta l’agenzia di stampa Yonhap citando il ministero dei Trasporti sudcoreano, l’ultimo bilancio ufficiale conta 182 feriti e 123 passeggeri rimasti incolumi. Il Boeing 777 proveniente da Seul aveva a bordo 307 persone, di cui 16 membri d’equipaggio.
L’aereo ”non aveva problemi meccanici”, come ha dichiarato la compagnia aerea sudcoreana Asiana Airlines, citata da vari media fra cui la Bbc. ”Da quanto ne sappiamo, non c’e’ stato alcun problema meccanico o con i motori del Boeing 777-200” al momento dell’incidente di San Francisco, ha dichiarato l’amministratore delegato dell’Asiana Airlines, Yoon Young-doo, in una conferenza stampa dalla sede della compagnia a Seul. L’ad ha aggiunto che i piloti e copiloti sono ”esperti”, con almeno 10.000 ore di volo ciascuno.
Secondo un passeggero sopravvissuto all’impatto, l’aereo ”volava troppo basso” con il muso in aria in fase di atterraggio. ”Ho notato – e’ la testimonianza di Xu Da, cittadino cinese, all’emittente del suo Paese Cctv – che l’aereo volava troppo basso al momento di atterrare. Si stava preparando a toccare il suolo quando il velivolo ha accelerato e il muso si e’ sollevato”. L’impatto si sarebbe quindi verificato perche’ l’assetto dell’aereo non era parallelo alla pista ma fortemente angolato, con la coda troppo bassa rispetto al muso. ”Volavamo gia’ troppo bassi prima che cio’ avvenisse”, ha aggiunto Xu. ”Le maschere d’ossigeno sono subito fuoriuscite e si e’ diffuso un odore nauseabondo per tutta la cabina. Vedevo anche scintille provenire dalla parte anteriore dell’aereo”, ha aggiunto il passeggero, che ha detto che dopo l’impatto la parte posteriore del Boeing 777 presentava un ”enorme buco” e che nella cabina passeggeri regnava il caos.