"Basta misurarsi con le tessere |Il Pd non spegnerà il Megafono" - Live Sicilia

“Basta misurarsi con le tessere |Il Pd non spegnerà il Megafono”

Replica a muso duro del governatore contro il documento approvato ieri dalla direzione regionale del Partito Democratico, secondo cui agli iscritti al Pd non sarebbe consentito aderire contemporaneamente a un altro movimento politico.

Crocetta dopo la direzione regionale
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PALERMO – “Nessuno pensi di intimidire, nessuno pensi di far prevalere i muscoli dei pacchetti di tessere dentro il dibattito politico del Pd. Non ho alcuna intenzione di rinunciare alla mia militanza nel Pd: è anche il mio partito. Ma nessuno pensi di poter utilizzare quei muscoli per cancellare un’idea. Il Megafono non ha sede, non ha un organismo regionale, uno statuto”. Così il governatore della Sicilia, Rosario Crocetta, dopo che ieri in un documento la direzione del Pd siciliano ha ribadito il “no” alla doppia militanza.

“Il Megafono è un’idea di libertà, di democrazia, di rinnovamento, un nuovo modo di fare politica a cui anche il Pd si deve abituare – dice Crocetta -. Un modo di fare politica che trova nella mobilitazione dal basso, nella democrazia, nei giovani, nelle donne, la sua forza. Questa idea non fa un patito ma rivela invece sua capacità di incidere. Chi ieri ha pensato di far aut aut ha sbagliato, il Megafono non tace. Il Megafono vuole dare voce ai siciliani veri, che non ne possono più della vecchia politica, di capi corrente che decidono per tutti e impongono le loro decisioni”. E avverte: “Nessuno toglierà le pile al Megafono, sono a lunghissima durata, alimentate ogni giorno dalle energie che vengono da tante nuove idee e dalla società siciliana e del resto d’Italia, non ci piegheranno”.

Ancora, Crocetta rincara la dose e sottolinea di avere “assistito a un vero e proprio linciaggio, mentre siamo in prima linea, in trincea, mentre ci sono funzionari che rischiano perché hanno scelto la libertà. Chi pensa di buttarci fuori lo faccia, ma lo farà con ragioni basate sul nulla, figlie del peggior opportunismo stalinista”.

“Il nuovo Pd deve essere basato sul rispetto e deve dire basta alle correnti che, in nome dei rapporti di forza che devono avere tra loro, non esitano a prendere chiunque – sostiene Crocetta -. E basta con congressi inutili ogni anno. Il Pd deve fare scelte di responsabilità che gli italiani chiedono per risolvere i problemi. Noi non cederemo, noi non chineremo il capo, noi stiamo facendo la battaglia per la libertà”.

“Stiamo preparando una grande festa a Palermo per dire che ci siamo, con rappresentanti anche nazionali, per dire basta ai blocchi di potere e ai capi corrente delle tessere. Noi siamo un movimento libero di uomini e donne libere – dice Crocetta -. Si può essere incompatibili con un’idea? Alcuni sì, perché quell’idea mette in discussione il loro modo di essere, il loro modo di fare politica e persino il modo di gestire i rapporti umani”.


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