FIRENZE – ”Mi sono rotto i c… di lavorare per una squadra e poi al momento di dover trovare sempre qualcosa o qualcuno che mi deve scavalcare. Dovevo essere candidato qui nella quota Bersani perchè in Sicilia la Finocchiaro aveva un posto. Mi aveva detto che sarei stato io”.
Così Gualtiero ‘Walter’ Bellomo, geologo della commissione via del ministero dell’ambiente, già dirigente siciliano dei Ds e coordinatore provinciale Pd a Palermo, si sfogava nel gennaio 2013 con un collega venendo intercettato dal Ros dei carabinieri di Firenze impegnato nell’inchiesta sui lavori Tav della procura fiorentina. Bellomo annuncia di volersi dimettere dalla commissione Via lamentandosi, riporta il gip di Firenze, che la senatrice Anna Finocchiaro (Pd) ”gli ha preferito nell’inserimento della lista, in un posto sicuro per l’elezione, un altro’ candidato”..
”Devo dirti che ci sono rimasto molto male – continuava al telefono -, tra l’altro mi hanno rotto i c…. ieri era il mio compleanno, mentre ero con mia moglie fuori: ‘Anna vuole il curriculum…’, … quando lei aveva in mente di mettere questo ragazzo in una postazione dove è certo che anche se perdiamo le elezioni questo è deputato”. In un’altra conversazione dei giorni seguenti sempre Bellomo torna sull’esclusione dalla lista per le elezioni politiche del 24 e 25 febbraio 2013 da parte della Finocchiaro dicendo al suo interlocutore che ”il tradimento viene proprio dalle persone per cui io mi sono ammazzato la vita” cioè da quella persona che ” da quattro anni ogni mercoledì mi fa la lista delle cose che ha interesse che io gliele risolva. Proprio da questa persona io devo essere pugnalato alla schiena”.