PALERMO – Era diventato l’incubo dei portieri d’albergo. Lo hanno tradito le telecamere di sorveglianza di uno degli ultimi hotel presi di mira. Messo alle strette dagli uomini della sezione “Reati contro il crimine diffuso” della Squadra mobile ha deciso di confessare.
Maurizio Lattuca, 43 anni, con piccoli precedenti penali alle spalle, ha ammesso di avere messo a segno quattro colpi. La sua è stata una confessione piena che gli è valsa la sola denuncia in stato di libertà. Almeno per il momento resta a piede libero, in attesa che l’autorità giudiziaria decida se e quale misura cautelare applicare nei suoi confronti. Lattuca ha raccontato di essere diventato un rapinatore per necessità. Doveva campare la famiglia.
Nei mesi scorsi in città è suonato il campanello d’allarme per un fenomeno nuovo. Tra maggio e agosto i malviventi, quasi sempre in solitario, hanno preso di mira i portieri d’albergo. Accedevano nelle strutture da ingressi di servizio, nel cuore della notte, facevano irruzione nelle hall armati e razziavano il denaro in cassa.
Lo scorso 23 luglio finisce in carcere Antonino Vassallo, 46 anni. Si presenta all’Astoria di via Montepellegrino. Indossa un paio di pantaloni, una camicia e un maglione sulle spalle. Sembra un cliente come tanti, ma non lo è. Tira fuori un coltello e si porta via il denaro. La telecamera non riprende il suo volto, nascosto nell’oscurità, ma la sua macchina. A casa gli trovani i vestiti che indossava al momento della rapina. Dalle indagini emerge che Vassallo non è il responsabile di tutti i colpi messo a segno in città. Gli investigatori tornano a studiare le immagini, fotogramma per fotogramma, e risalgono a Lattuca.
Messo sotto torchio Lattuca si è autoaccusato di quattro colpi. Il primo è stato messo a segno a maggio all’Astoria Palace: bottino duemila euro. Poco meno di mille euro i soldi rubati il 12 agosto all’Nh Hotel al Foro Italico. Sei giorni dopo tornò nello stesso albergo per portarsi via 1500 eutro e una busta con dentro i passaporti di alcuni turisti che ha imbucato nella cassetta delle lettere. In mezzo ci fu la rapina all’hotel Addaura. Bottino da mille euro.
Con l’arresto di Vassallo e la denuncia di Lattuca sembra chiarito il giallo delle rapine ai portieri d’albergo, anche se resta ancora da chiarire la dinamica di altri colpi.