PALERMO – Qualche giorno fa l’assessore regionale alla Salute Lucia Borsellino aveva smentito che ci fosse un atto esecutivo, ma la delibera di giunta che dà il consenso al trasferimento di 50 posti letto della Sanità pubblica al polo Humanitas di Misterbianco – la clinica privata per la cura delle patologie oncologiche diretta dalla madre del deputato regionale di Articolo 4, Luca Sammartino – è datata 2 luglio. Non è un atto esecutivo, certo, lo diventerebbe con un decreto assessoriale, ma l’atto del governo ‘rischiava’ di diventare effettivo.
Tentativo stoppato in commissione Sanità all’Assemblea regionale, dove si è deciso, in accordo con l’assessorato, di affrontare la questione nell’ottica del più generale piano di rimodulazione della rete ospedaliera regionale. “Parlare solo dell’ampliamento contrattuale dell’Humanitas – ha detto il presidente della commissione Sanità e parlamentare del Pd Pippo Digiacomo – sarebbe fuorviante: proprio per questo la commissione ritiene opportuno attendere la proposta assessoriale complessiva sulla rete dei posti letto in strutture pubbliche e private, e solo a quel punto esprimere valutazioni sulla bontà della proposta”.
Come si può leggere nella delibera, la Regione si sarebbe impegnata “ad accreditare ed assegnare ad Humanitas con il parametro di produzione media regionale per posto letto e comunque entro il limite complessivo dei 10 milioni di euro l’anno, un’ulteriore quota di budget per tutte le attività previste nella distribuzione dei posti letto, compresa quella ambulatoriale, diagnostica e radioterapica”. La clinica, insomma, ne guadagnerebbe. E avrebbe, oltre agli attuali 88 posti letto, un’estensione del contratto di altri cinquanta: 138 in totale.
“Un atto – ha spiegato il presidente Digiacomo – che va bene nell’ottica di un piano di rimodulazione più ampio, se riassegnare quei posti letto significa toglierli alle strutture fatiscenti, ma questo si può verificare soltanto facendo un quadro generale. Assegnarli all’Humanitas rischiando di sottrarli alla buona sanità pubblica, invece, sarebbe un errore”. E in questo senso – assicura il deputato Pd – l’assessorato sta già lavorando per eliminare sprechi e liberare nuove risorse e nuovi posti letto. La Sicilia, infatti, è allineata con il parametri nazionali, e di tagli sui posti letto non ne ne servono di ulteriori. “Questo però non significa che sia giusto o virtuoso mantenere aperte unità operative che causano sprechi”, ha detto il presidente della commissione Sanità. La decisione, quindi, è stata rinviata. E la settimana prossima, nel frattempo, il piano di rimodulazione della rete ospedaliera stilato dall’assessorato guidato da Lucia Borsellino dovrebbe approdare nelle stanze della commissione di Palazzo dei Normanni. Da quel momento avrà inizio l’esame.