PALERMO – “Da deputato di Scelta Civica, saluto con piacere la ventata di freschezza e innovazione che il nuovo segretario del Pd Matteo Renzi ha già portato nel suo partito, e si spera porterà anche nel Paese. Stamattina i cronisti parlamentari si sono dovuti svegliare all’alba. Questo essere mattinieri per mettersi subito al lavoro ha un gusto positivo che serve all’Italia. E’ un gesto che ricorda tempi migliori, di speranza e ottimismo. Da parte mia, da deputato della Repubblica, ho da fare una proposta di immediata realizzazione. Perché non tagliare subito di 5.000 euro gli stipendi di ognuno dei 315 senatori e dei 630 deputati? Sarebbe un segnale fortissimo per i cittadini italiani stremati dalla crisi e dalla mala politica, e un modo per stimolare quello spirito di nazione che è sempre mancato all’Italia”. Lo ha detto il deputato di Scelta Civica Andrea Vecchio.
“Significherebbe cominciare davvero con i tagli dei costi della politica, a partire dal livello più alto, e servirebbe a mostrare agli italiani che stavolta vogliamo fare sul serio. Dopo decenni di parole, di distanza aristocratica tra la politica e il cittadino, questo rappresenterebbe un atto senza precedenti. Un grande inizio. Risparmiare circa 56 milioni di euro all’anno non risolverebbe di certo i problemi del Paese, ma aiuterebbe a dare fiducia ai giovani, ai disoccupati, ai pensionati, alle classi più deboli. Permetterebbe di avvicinarsi a chi sente che il futuro gli è stato strappato proprio da chi li ha governati per tanti anni”.
