MONREALE (PALERMO) – E’ morto dopo una crisi respiratoria. Il suo cuore ha smesso di battere ieri mattina, quando la sua famiglia ha chiamato un’ambulanza del 118 sperando di strapparlo alla morte. E invece, Salvatore Patellaro, pensionato monrealese di 73 anni, non ce l’ha fatta. Dopo un ricovero di oltre un mese al Civico di Palermo, nulla è riuscito a salvarlo, nemmeno i soccorritori arrivati nella sua casa di via Baronio Manfredi su un’ambulanza in cui non ci sarebbe però stato il medico.
I familiari dell’uomo, attribuiscono a questo, adesso, la morte di Patellaro, che da tempo veniva alimentato tramite una sonda allo stomaco con la procedura “Peg”. Ma in base a quanto riferiscono dal 118, alla base delle condizioni precarie del paziente, ci sarebbe stata una broncopatia che ieri avrebbe provocato la crisi respiratoria ed il soffocamento. In quel momento, con il pensionato c’era la figlia Daniela, che contattando LiveSicilia spiega di avere immediatamente lanciato l’allarme al 118.
“E’ però giunta un’ambulanza senza medico a bordo e l’aspiratore utilizzato era rotto. Vergogna”. I familiari dell’anziano contestano l’assenza del medico, quindi, ma anche le cattive condizioni dello strumento che secondo loro avrebbe potuto salvare la vita a Patellaro.
“Purtroppo non è così – spiegano dal 118 – perché già all’arrivo della prima ambulanza con i soccorritori il paziente era in arresto cardiocircolatorio. L’aspiratore che si trovava su una seconda ambulanza fatta giungere a Monreale aveva un problema, ma ne avevamo un altro che pur essendo stato utilizzato, non è riuscito ad evitare il decesso. Al signor Patellaro erano già state praticate tutte le manovre per la rianimazione, è stato intubato. Abbiamo fatto il possibile pur provenendo dall’Aiuto Materno della Noce, a Palermo. Ma era già troppo tardi e l’ambulanza che opera a Monreale era impegnata”.
E’ soltanto una, infatti, quella che nella cittadina normanna ha a disposizione un medico a bordo. Se la sfortuna vuole che due emergenze si accavallino, è così possibile che vicende simili si verifichino. E quella della famiglia Patellaro è finita dai carabinieri. La figlia del pensionato ha infatti sporto denuncia perché vuole vederci chiaro. Vuole che le sue lacrime trovino risposta.