CALTAGIRONE (CATANIA) – “Seppelliamo la parola ‘rimpasto’ nel cimitero delle parole”, ma “occorre operare una fase diversa”. Lo ha detto il presidente del Pd Gianni Cuperlo a margine di un incontro a Caltagirone replicando a chi dice che ‘il governo deve fare e se non fa se ne vada’ che questa è “più che altro una frase di rito”.
Cuperlo ha poi commentato l’incontro Renzi-Berlusconi, con al centro la riforma elettorale: “Ieri il segretario si è limitato ad indicare i criteri ispiratori di governabilità e a togliere il potere di veto a quello che lui, se non sbaglio, ha definito i piccoli partiti: vedremo domani in sede di direzione il testo e il merito – ha affermato -. Credo che sia importante e irrinunciabile – ha aggiunto Cuperlo – restituire ai cittadini elettori la possibilità di scegliere il loro rappresentante”.
Secondo Cuperlo in parlamento e nella società ci sono “le condizioni per arrivare ad una riforma della legge elettorale che contempli il doppio turno che è in assoluto, e io sono convinto di questo, la soluzione che più avvicina alla governabilità assieme ai criteri di rappresentatività delle forze presenti nel Paese”.