MESSINA – Il sindacato provinciale Orsa in una nota esprime preoccupazione per la dismissione definitiva di Rfi nello Stretto. “Con l’annuncio di vendita di Blu Ferries – scrive l’Orsa – i vertici ferroviari hanno dichiarato il fallimento nel mercato in cui altre realtà imprenditoriali hanno fondato le proprie fortune, la timida e breve concorrenza con i privati si è consumata unicamente attraverso la compressione di salari e livelli occupazionali, i tagli inferti periodicamente al costo del lavoro dalla “monopolista” Caronte&Tourist sono stati presto ereditati dall’azienda del gruppo Fs che nonostante la parità di condizioni non è riuscita a reggere il confronto e si appresta a sbaraccare”.
“Siamo di fronte – prosegue l’Orsa – all’ennesimo fallimento delle privatizzazioni figlie del liberismo selvaggio in cui sono scaduti i servizi essenziali, vince chi riduce ai minimi termini il costo del lavoro e sacrifica la qualità del servizio a favore del profitto privato e quando arrivano i bilanci passivi si richiede alla collettività di ripianare il debito. E’ indispensabile che ferrovieri e marittimi Blu ferries si compattino in un’unica vertenza per rivendicare garanzie occupazionali e mantenimento dei servizi ai livelli concordati con le organizzazioni sindacali”.