PALERMO – Il decreto è stato firmato qualche settimana fa. In calce, la firma del ministro degli Interni Angelino Alfano. Che mette nero su bianco come “non sussistano i presupposti per avviare la procedura di scioglimento”. Si chiude con un’archiviazione l’ispezione avviata un anno fa alla Provincia di Trapani. Gli ispettori prefettizi, infatti, non hanno rilevato alcuna irregolarità nelle attività dell’ente guidato fino al 2012 dall’attuale deputato regionale Mimmo Turano.
L’ispezione era stata avviata l’8 marzo. Alfano aveva chiesto al prefetto di Trapani di istituire una commissione d’indagine sulla Provincia, dopo che con l’operazione Campus Belli era finito sotto inchiesta – e in manette – un consigliere provinciale, Santo Sacco. Da allora, per sei mesi, gli ispettori hanno passato al setaccio le decisioni della Provincia, nel frattempo passata alla gestione commissariale che dovrebbe preludere alla riforma dell’istituzione. Il risultato è stato consegnato al prefetto Leopoldo Falco il 12 settembre, e il 26 novembre è stato formalizzato al Viminale: alla Provincia, è il succo della nota riservata trasmessa ad Alfano, non ci sono state attività illecite.
Alla Provincia, ovviamente, la notizia è stata appresa con compiacimento. “Abbiamo dato ampia disponibilità e collaborazione all’indagine – commenta Turano – ed è grande la soddisfazione per questo provvedimento di archiviazione, che evidenzia l’assenza di macchie nel nostro operato”. Di più: “Durante il mio mandato – prosegue l’ex presidente della Provincia – l’azione amministrativa è stata improntata alla massima trasparenza ed è stata condotta nel segno della legalità. È importante per noi sapere che anche il Viminale l’ha notato”.