PALERMO – Alen Stevanovic, rilanciato da Beppe Iachini, è felice per il momento che sta attraversando sia dal punto di vista personale che di squadra. Il mister lo ha elogiato più volte negli ultimi tempi. “Mi fa piacere, le parole di Iachini mi rendono felice specialmente quando parla della mia crescita – dice in sala stampa – questo però non cambia nulla, penso soltanto a lavorare ma mi fa piacere”. I problemi fisici hanno stoppato la crescita del laterale: “I primi due mesi con Gattuso giocavo con continuità ma la squadra non faceva risultati. Poi abbiamo cambiato allenatore e modulo. Purtroppo ho avuto problemi fisici e sono stato fuori per 35 giorni. Ho cercato comunque di essere pronto e disponibile per la squadra”. Sabato per il Palermo ci sarà il Pescara, un’altra gara da giocare a mille: “Il Pescara all’andata ha disputato una grande gara, ora loro hanno cambiato allenatore e hanno ricominciato a far punti. Sarà una partita importante per entrambe le squadre, dobbiamo stare sul pezzo e dare il massimo. Un mio gol? Non ci penso. Ho quasi segnato contro il Brescia ma c’è stata una deviazione”.
La classifica non ubriaca Stevanovic: “Non ho mai guardato la classifica, è troppo presto per farlo. Siamo concentrati solo a fare bene le cose, è molto più bello allenarsi quando le cose vanno bene. Dybala e Vazquez? Sicuramente è un vantaggio avere delle punte come loro, ma ci sono anche Lafferty, Belotti, Hernandez. Abbiamo 5 punte che hanno fatto bene quando hanno giocato. Ho capito subito che Vazquez e Dybala hanno delle qualità importanti. Ci danno una mano importante. Quest’anno ho ricoperto tanti ruoli, a destra, a sinistra e pure da mezz’ala. Il mister mi ha dato una grande mano tirando fuori il massimo dalle mie potenzialità”. Stevanovic è rimasto colpito dai tremila tifosi presenti ieri al Barbera: “E’ stato molto bello, perché comunque questo club per 10 anni è stato in serie A e la gente ha sofferto per la retrocessione. Spero che i tifosi si stiano rendendo conto di quello che stiamo facendo bene per tornare in serie A. Mi auguro che quello di ieri sia un segnale e che già a partire dalla gara contro il Siena ci sarà più pubblico allo stadio”.