ROMA – Ministero della Giustizia, Regione Sicilia ed Anci Sicilia hanno siglato stamani a Roma un protocollo operativo sulle carceri, per favorire il reinserimento delle persone in esecuzione penale. Particolare attenzione è rivolta ai tossicodipendenti, che necessitano di speciali percorsi riabilitativi, rieducativi e di reinserimento sociale e lavorativo. A questo scopo, la Regione Sicilia, in accordo con gli Enti Locali, si impegna a definire interventi di potenziamento delle attuali strutture accreditate per programmi residenziali terapeutico-riabilitativi o pedagogico-riabilitativi.
In base all’intesa, il Ministero individuerà i soggetti potenzialmente idonei ad essere avviati alle comunità residenziali e a potenziare, tramite progetti condivisi con Regione e Enti Locali e col contributo della Cassa delle Ammende, percorsi di reinserimento e di recupero sociale e lavorativo dei soggetti individuati. Verranno inoltre promossi specifici progetti per incentivare esperienze di lavoro esterno. L’intesa è stata siglata dal guardasigilli Andrea Orlando e dall’assessore siciliano alla Salute, Lucia Borsellino. Il numero totale di detenuti in Sicilia è attualmente 6.450: di questi 237 sono in affidamento (81 dei quali già risiedono in comunità). Quello siglato oggi è il settimo protocollo di questo tipo firmato dall’insediamento del nuovo governo e segue i protocolli con le Regioni Campania, Friuli Venezia Giulia, Lazio, Liguria, Umbria, Puglia. A breve sarà firmato analogo protocollo con la Regione Lombardia. Altri due sono stati firmati dal Ministro Cancellieri con le Regioni Emilia Romagna e Toscana.
