Ragazza picchiata da sconosciuto| Forse vittima del "knock-out game" - Live Sicilia

Ragazza picchiata da sconosciuto| Forse vittima del “knock-out game”

Sconosciuti nel mirino di picchiatori per gioco. Il fenomeno nato negli States sembra si stia diffondendo in tutta Italia. E negli ultimi giorni due episodi preoccupanti si sono verificati a Palermo: domenica una ventenne è stata ferita in piazza Cupani a colpi di bottiglia, un altro caso ha visto come vittima la scorsa settimana un giovane in via Notarbartolo.

Palermo - Il fenomeno
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PALERMO – Viene chiamato “Knock-out game”, ma è tutt’altro che un gioco. E’ pura violenza, un fenomeno preoccupante che si diffonde inspiegabilmente da un paese all’altro. Partito dagli Stati Uniti è arrivato in Europa ed anche in Italia, dove si sono già registrati dei casi allarmanti a Brescia, Roma e Venezia. E non è escluso che questo fenomeno sia già sbarcato a Palermo, dove negli ultimi giorni si sono verificati due episodi che potrebbero essere ricollegabili allo stupido “sport” violento dei bulli, quello di picchiare sconosciuti per strada.

Vere e proprie aggressioni ai danni di passanti che, in alcuni casi, vengono letteralmente “stesi” al tappeto, finendo dritti dritti in ospedale. Una scia di emulazioni della quale potrebbe essere diventata inconsapevole vittima la ragazza di vent’anni finita nel mirino di un giovane domenica pomeriggio a Palermo. Stava percorrendo piazza Cupani, nei pressi della stazione centrale, quando un coetaneo vestito di nero, che impugnava una bottiglia, l’ha raggiunta alle spalle e l’ha colpita al collo.

Ferita, la ragazza è caduta a terra. In lacrime, ha cominciato ad urlare. Quando è stato lanciato l’allarme, sul posto sono arrivati i poliziotti e un’ambulanza del 118 che l’ha trasportata al Policlinico: la vittima dell’aggressione non ha saputo dare alcuna spiegazione a quanto successo. Ha raccontato di non conoscere chi l’ha presa di mira, di averne visto soltanto la sagoma. E l’identikit di chi è entrato in azione, corrisponderebbe a quello dei bulli che contribuiscono alla diffusione del “Knock-out game”, coloro che, soprattutto in età adolescenziale agiscono con il volto coperto ed incappucciati.

Una violenza assurda e senza alcun senso che negli States ha fatto contare già tre morti. Ma a Palermo si è registrato un altro inspiegabile episodio di violenza ai danni di un giovanissimo. La scorsa settimana, infatti, ad essere raggiunto da un pugno alle spalle sarebbe stato un sedicenne che si trovava davanti ad una sala giochi di via Notarbartolo. Una volta colpito, il suo aggressore si sarebbe dato alla fuga. Ed anche stavolta, a soccorrerlo sono stati i sanitari del 118. Pugni a bruciapelo che avvengono nell’ombra. Una violenza spesso ad opera di baby gang. E che rischia di “contagiare”, adesso, anche i giovani palermitani.


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