PALERMO – L’incubo è iniziato non appena ha superato la soglia dell’ascensore. Era appena entrata quando due uomini l’hanno sorpresa alle spalle: probabilmente avevano attesa che tornasse a casa per mettere a segno l’ennesimo colpo ai danni degli anziani in città. A finire nel mirino dei rapinatori, oggi poco prima delle tredici, è stata una donna di settant’anni, aggredita nel cuore della zona residenziale, in via Empedocle Restivo. L’hanno colta alla sprovvista quando stava per salire fino al suo appartamento: una volta dentro l’ascensore l’hanno minacciata con un trapano.
Le hanno intimato di consegnare loro tutto quello che aveva e la donna, in preda al panico, non ha avuto alcuna alternativa. I rapinatori sono così riusciti ad impossessarsi di circa duecento euro che l’anziana aveva addosso e di alcuni gioielli, gli anelli che indossava e un paio di orecchini.
Subito dopo sono usciti dall’ascensore e si sono dati alla fuga a bordo di uno scooter, lasciando la pensionata sotto choc. Diversi residenti che hanno sentito le urla della vittima sono usciti dai loro appartamenti per soccorrerla, ma i malviventi si erano già dileguati. A lanciare l’allarme alla polizia è stata la stessa vittima, l’ennesima che si aggiunge al lungo elenco di rapine messe a segno negli androni dei palazzi o in casa. Basti pensare che in nove mesi i colpi in appartamento denunciati alla polizia sono stati quarantaquattro: i commandi armati entrati in azione hanno messo in pratica stratagemmi studiati fino all’ultimo dettaglio, da quello di fingersi finanzieri, con tanto di false divise e tesserini, a quello di simulare l’allagamento del pianerottolo.
Negli ultimi mesi non sono però mancate anche le rapine in strada o davanti al portone. A metà settembre, nel giro di poche ore, sono state tre le anziane rapinate dopo avere prelevato la pensione. Tre colpi messi a segno rispettivamente in via Mater Dolorosa, in via dei Cantieri e in via Cilea.