ROMA – Al 31 dicembre 2024 l’età media della popolazione è pari a 46,9 anni, 48,2 per le donne e 45,4 per gli uomini, in ulteriore crescita, di oltre tre mesi, rispetto al 2023. E aumenta anche il numero dei grandi anziani, 85 anni e più, che raggiungono 2 milioni e 410mila individui cioè +90mila in un anno: rappresentano il 4,1% della popolazione totale. E’ quanto emerge dal censimento 2024 dell’Istat pubblicato oggi.
Inoltre, diminuiscono i più giovani. Rispetto alla stessa data dell’anno precedente i residenti tra gli 0 e i 14 anni scendono dal 12,2% all’11,9%. La popolazione tra i 15 e i 64 anni è pari al 63,4% e si riduce ulteriormente di un decimo di punto, mentre cresce quella con almeno 65 anni di età, dal 24,3% al 24,7%.
Confrontando la numerosità degli individui di 65 anni e più con quella dei bambini sotto i 6 anni, in Italia si contano per ogni bambino sei anziani: erano 5,8 nel 2023, 5,6 nel 2022, 3,8 nel 2011. L’indice di vecchiaia, che misura il numero di persone di 65 anni e più ogni 100 giovani di 0-14 anni, passa dal 200% nel 2023 al 208% nel 2024, nel 2011 era pari al 149%.
La Campania continua a essere la regione più giovane con un’età media di 44,5 anni, seppur in costante aumento negli anni, mentre la Liguria resta la regione più anziana, con un’età media di 49,6 anni, seguita dalla Sardegna con 49,2 anni. Ordona, in provincia di Foggia, è il Comune più giovane di Italia, con un’età media di 37,6 anni, mentre Villa Santa Lucia degli Abruzzi, in provincia dell’Aquila, con soli 83 abitanti, è quello con l’età media più alta, pari a 65,2 anni.
Nel 2024 il 56,1% dei 7.896 Comuni italiani perde popolazione rispetto all’anno precedente, un dato che però nel 2023 era pari al 57,8%. Mentre nei 3.467 restanti Comuni si osserva un aumento dei residenti. Il calo di popolazione interessa soprattutto i Comuni con oltre 100mila abitanti e quelli più piccoli fino a 5mila.
Nei primi, in cui risiede il 23,2% della popolazione, il saldo complessivo negativo rispetto al 2023 è di 17mila individui. Tra i Comuni fino a 5mila abitanti, che rappresentano circa il 70% delle località in cui vive il 16,4% della popolazione totale, poco meno di 6 su 10 perdono popolazione. Nei Comuni da 20mila a 50mila abitanti e in quelli da 50mila a 100mila, più della metà perde popolazione rispetto all’anno precedente, rispettivamente il 54,7% e il 53,8%. Invece, nei Comuni da 5mila a 20mila abitanti, il 51,4% registra una variazione positiva, con +5mila. Roma, con 2.747.290 residenti, è il Comune con la popolazione più numerosa ma continua a perdere residenti: -4.457 individui. Morterone, in provincia di Lecco, con appena 32 abitanti, mantiene il primato di Comune meno popolato del Paese.

