ROMA – Mobilità incentivata su base volontaria per i 770 operai della Fiat e della Magneti Marelli in possesso dei requisiti per la pensione e un nuovo incontro in programma il 24 novembre prossimo a Roma. E’ quanto emerso, secondo quanto riferiscono i sindacati, nel corso del vertice di questo pomeriggio su Termini Imerese al ministero dello Sviluppo economico tra i rappresentanti di Fca e dei lavoratori. Non è chiaro, però, quanti operai potrebbero essere interessati ad accedere alla misura ne’ a quanto ammonta l’incentivo. La mobilita’ incentivata ridurrebbe, l’organico che con la cessione del ramo di azienda passerebbe da Fiat a Grifa, la società disposta a produrre auto ibride a Termini Imerese, aprendo così qualche spiraglio anche per i lavoratori dell’indotto che potrebbero essere inseriti nel piano. Sono 1.100 le tute blu di Fiat e indotto in cig in deroga fino al 31 dicembre; Fca ha già avviato le procedure di licenziamento collettivo per tutto il personale di Fiat e Magneti Marelli
Secondo la Fiom, però “la cessione del ramo d’azienda e il passaggio di stabilimento e operai dalla Fiat di Termini Imerese a Grifa va discussa dopo che il governo e Invitalia avranno dato l’ok alla solidità finanziaria della società, che è disposta a costruire auto ibride nell’ex fabbrica del Lingotto. E’ la posizione espressa dalla Fiom nel corso dell’incontro al ministero dello Sviluppo economico sul piano di Grifa, l’azienda che conta di costruire, entro il 2018, 35 mila auto ibride ed elettriche a Termini Imerese. “Sono state affrontate le questioni legate alla solidità finanziaria di Grifa dopo le indiscrezioni giornalistiche dei giorni scorsi – dicono Michele De Palma e Roberto Mastrosimone della Fiom – Invitalia e il governo sgomberino il campo da dubbi sulla solidità del progetto”.
Per la Fiom altro passaggio è definire l’Apq per il rilancio del polo termitano, che destina alla riqualificazione dell’area industriale 350 milioni di euro tra fondi nazionali e regionali. “Ancora non c’è nulla – proseguono – va definito in tempi rapidi anche perché prevede garanzie per l’indotto. Grifa ha proposto di azzerare i livelli contrattuali degli attuali dipendenti di Fiat e Magneti Marelli, per quanto ci riguarda. vanno ancorati all’anzianità di servizio”. Sono 1.110 gli operai di Fiat e dell’indotto in cig in deroga fino a dicembre e Fca ha già avviato le procedure di licenziamento. “Il progetto di Grifa – concludono De Palma e Mastrosimone – non può partire subito; Grifa deve far ricorso alla cig per riorganizzazione aziendale e per questo chiediamo che vada garantita a partire da gennaio”. Nel pomeriggio è previsto un incontro al Mise tra Fca e i sindacati.
Posizione meno critica da parte della Uilm: “Oggi al ministero dello Sviluppo Economico, Fiat ha dichiarato la propria disponibilità a concordare una mobilità volontaria incentivata con cui affiancare ed agevolare il processo di reindustrializzazione del sito di Termini Imerese”. Lo dice Vincenzo Comella, della Uilm Sicilia. “Resta da definire, però, il numero dei lavoratori interessati e l’ammontare degli incentivi”, aggiunge Comella, che è anche segretario della Uil di Palermo. “Grifa ha una priorità, quella di chiudere positivamente – prosegue – le operazioni di consolidamento finanziario. Bisogna che il progetto si concretizzi sul serio e dia un futuro certo ai lavoratori. Dobbiamo fare di tutto per non lasciarci sfuggire questa importante occasione che garantirebbe occupazionale e sviluppo produttivo”. Il prossimo incontro è previsto per il 24 novembre. E Gianluca Ficco, segretario della Uilm Nazionale aggiunge: “La risposta sindacale è stata chiara. Occorre prima concludere le operazioni finanziarie di Grifa – dice – in modo da fugare qualsiasi tipo di dubbio. Solo dopo si potrà cercare un’intesa sui trattamenti da riconoscere ai lavoratori e rispettare le loro professionalità”.
“Entro il 24 novembre verrà completata la fase preparatoria con Fiat per la cessione dello stabilimento che dovrà concludersi con un accordo, dal Mise, intanto, giungono ancora conferme sull’impegno della banca brasiliana Brj nell’investimento del progetto di Grifa, noi ovviamente attendiamo che tutti questi atti propedeutici all’avvio del progetto di auto ibride a Termini Imerese, si concretizzino in fretta”.A raccontare così l’esito della riunione di oggi al Mise sulla vertenza ex Fiat di Termini Imerese sono Ludovico Guercio Segretario Fim Cisl Palermo Trapani e Giovanni Scavuzzo componente segreteria provinciale Fim Cisl. “Grifa ha confermato l’impegno di carattere finanziario sul progetto, in settimana verrà conclusa l’operazione per rendere disponibili i primi 25 milioni, garante sarà una banca italiana”.
Entro fine mese, ha rassicurato la Grifa inoltre, sarà completato il piano industriale da consegnare a Invitalia, per procedere poi alla stipula dell’accordo di programma e al via libera alla cessione. “Sulla vicenda della banca brasiliana per confutare ogni dubbio il Mise ha annunciato che incontrerà il responsabile di Brj per avere tutte le rassicurazioni sull’operazione”. Resta da definire il percorso con Fiat, “l’azienda torinese ha confermato l’intenzione di agevolare il percorso di cessione di ramo d’azienda anche con l’incentivo alla mobilità, ma restano da definire diversi punti, ci rivedremo la prossima settimana”. Mimmo Milazzo Segretario Cisl Palermo Trapani conclude “prendiamo atto di tutte le rassicurazioni del Mise e di Grifa e della disponibilità di Fiat, vigileremo su ogni passaggio e scadenza per assicurare finalmente un futuro ai lavoratori, presseremo Regione, Ministero e Invitalia affinché si faccia chiarezza presto anche sugli altri progetti per Termini,dei quali si sono persi le tracce da tempo”.