“Dimezzata” la manovra finanziaria del governo Crocetta. La commissione Bilancio, dopo la verifica fatta dagli uffici dell’Ars, ha stralciato ben 30 dei 69 articoli contenuti nei due maxiemendamenti approvati dalla giunta e trasmessi a Palazzo dei Normanni nei giorni scorsi. Saltano i tagli ai gettoni dei consiglieri comunali, la riduzione dei componenti dei Consigli e la parte relativa ai permessi degli amministratori: i tre articoli saranno inseriti nel disegno di legge di riforma delle Province, già incardinato in aula. Buona parte delle altre norme faranno parte di un apposito ddl, che Crocetta chiama ‘Sblocca Sicilia”, altre invece, come quelle ambientali e urbanistiche, saranno presentate come emendamenti ai ddl già nelle commissioni di merito.
Tra le norme espunte anche quella che dava la possibilità di anticipare il Tfr ai dipendenti della Regione coinvolti in procedimenti per danno erariale, per il M5s la cosiddetta norma “salva-Monterosso”. Il presidente della commissione Bilancio dell’Ars, Nino Dina, ha comunicato lo stralcio all’assessore all’Economia, Alessandro Baccei e al ragioniere generale, Salvatore Sammartano, nel corso della seduta convocata per dare comunicazioni. Presente anche il presidente dell’Ars, Giovanni Ardizzone.
“All’inizio della prossima settimana chiudiamo il bilancio”. Lo assicura l’assessore regionale all’Economia, Alessandro Baccei, uscendo dalla commissione Bilancio dell’Ars che ha stralciato quasi metà degli articoli della manovra finanziaria. Baccei ha garantito alla commissione le coperture, per i 600 milioni mancanti si starebbe procedendo per via amministrativa.
“Non abbiamo nessuna difficoltà rispetto al fatto che alcuni articoli proposti insieme alla finanziaria vengano stralciati per fare un percorso differente”, dice in una nota il presidente della Regione siciliana, Rosario Crocetta. “L’importante – continua il presidente – è che si segua il percorso che abbiamo concordato con il presidente dell’Ars e con il presidente della commissione Bilancio, perchè quegli articoli non vadano a finire tra i provvedimenti di legge che non si approvano mai. Quegli articoli hanno un valore fondamentale per lo sviluppo della Sicilia e per la crescita del Pil. Concordo sul fatto che questi articoli vengano inseriti in un unico ddl organico “sblocca Sicilia”- conclude Crocetta – per il rilancio dell’occupazione e dello sviluppo nell’intera regione”