CEFALU’ (PALERMO) – E’ il lido più grande sulla spiaggia di Cefalù. E con la stagione balneare alle porte finisce sotto sequestro per violazioni sulla concessione demaniale marittima e sulla normativa che tutela il vincolo paesaggistico.
E’ il lido “Poseidon” sul lungomare Giardina della cittadina normanna. La polizia ha fatto scattare la denuncia per il titolare dello stabilimento e per l’amministratore di fatto, eseguendo il sequestro emesso dal Gip del Tribunale di Termini Imerese, su richiesta della Procura.
Le gravi irregolarità sono emerse nel corso di controlli incrociati tra la polizia e l’ufficio tecnico del Comune di Cefalù che hanno rilevato opere non previste dalla concessione demaniale. Alcune erano già state rimosse l’anno scorso, durante gli interventi degli agenti effettuati a luglio ed anche a novembre.
Nel frattempo, la Soprintendenza ai Beni culturali ha revocato in autotutela i nulla osta precedenti rilasciati ai gestori del lido, perché lo stabilimento balneare rappresenterebbe una barriera visiva del litorale “intaccandone l’integrità dell’immagine in tutte le sue componenti panoramiche e naturalistiche – spiega la polizia – e la copertura posta al di sopra delle strutture collocate a quota dell’arenile, per la sua profondità nasconderebbe completamente la visione della battigia e della spiaggia su un lungo tratto della passeggiata a mare”.
Per questo, dal Comune di Cefalù era stata emessa a febbraio un’ingiunzione che prevedeva la rimozione delle strutture nell’area. Era stato infatti anche accertato un ampliamento di circa 147 metri quadrati della superficie a terrazzo calpestabile rispetto a quanto stabilito dalla concessione demaniale del 2009, scaduta tra l’altro il 31 dicembre dello scorso anno.