ROMA- “Care Deputate, cari Deputati” sulla legge elettorale il Pd “sarà chiamato a offrire al Paese una grande dimostrazione di serietà”. Così i venti segretari regionali del Pd in una lettera ai deputati. Se l’Italicum “dovesse essere vanificato da imboscate a voto segreto, metteremmo a rischio la tenuta del governo che il Pd sta guidando”, sottolineano.
“Da mesi discutiamo delle norme necessarie per modernizzare le nostre istituzioni e renderle più in grado di prendere decisioni utili alla collettività. I cittadini vogliono una politica finalmente capace di realizzare concreti cambiamenti. Di questa aspettativa, oggi più che mai, è tenuto a farsi carico il Pd. Per superare tale prova il nostro partito deve mettere in campo il massimo possibile di compattezza e di senso di responsabilità nazionale”.
Così i venti segretari regionali del Pd in una lettera aperta ai deputati del Partito democratico sulla legge elettorale. Le firme sono di Fulvio Centoz, Segretario regionale Valle d’Aosta, Davide Gariglio, Segretario regionale Piemonte, Giovanni Lunardon, Segretario regionale Liguria, Alessandro Alfieri, Segretario regionale Lombardia, Roger De Menech, Segretario regionale Veneto, Liliana Di Fede, Segretario regionale Alto Adige, Giulia Robol, Segretario regionale Trentino, Antonella Grim, Segretario regionale Friuli Venezia Giulia, Stefano Bonaccini, Segretario regionale Emilia-Romagna, Dario Parrini, Segretario regionale Toscana, Francesco Comi, Segretario regionale Marche, Giacomo Leonelli, Segretario regionale Umbria, Fabio Melilli, Segretario regionale Lazio, Marco Rapino, Segretario regionale Abruzzo, Micaela Fanelli, Segretario regionale Molise, Assunta Tartaglione, Segretario regionale Campania, Michele Emiliano, Segretario regionale Puglia, Ernesto Magorno, Segretario regionale Calabria, Fausto Raciti, Segretario regionale Sicilia, Renato Soru, Segretario regionale Sardegna. “Se il Pd che il 41% degli elettori ha votato fallisse il colpo, perderebbe la dignità oggi e le elezioni domani – prosegue la lettera – Lo spirito unitario che ha segnato le pagine migliori del nostro passato non può venir meno in questa cruciale circostanza. Come abbiamo sempre fatto e come continueremo a fare, abbiamo discusso, ci siamo ascoltati, abbiamo corretto, abbiamo più volte votato negli organismi direttivi del partito e dei gruppi parlamentari. Siamo infine giunti a un testo di riforma che rappresenta un indubbio passo avanti: un punto di equilibrio che tutti noi possiamo rivendicare come un risultato rilevante, quali che siano le nostre opinioni su singole questioni”. “Se un processo di confronto democratico così ampio, e dagli esiti così positivi, dovesse essere vanificato da imboscate a voto segreto, metteremmo a rischio la tenuta del governo che il Pd sta guidando, e, insieme ad essa, una cosa che è altrettanto essenziale per la nostra comunità politica, per i milioni di uomini e di donne che tutti noi, collettivamente, abbiamo l’onore e il dovere di rappresentare”. “A voi che siete i nostri deputati e le nostre deputate – concludono – a tutti indistintamente, rivolgiamo un appello: adoperatevi affinché le riforme, a partire da quella elettorale, non vengano fermate e vadano in porto senza nessun altro indugio. Perché ciò accada c’è bisogno di tutto il vostro impegno, di tutto il vostro senso del partito, di tutta la vostra capacità di agire al servizio dell’interesse generale”.