PALERMO – “Conti in ordine e abbonamenti meno costosi. Abbiamo risanato rilanciando”. Queste le parole del sovrintendente del Teatro Massimo Francesco Giambrone durante la conferenza stampa sul palcoscenico del teatro, durante la quale è stato mostrato l’ultimo bilancio ed è stata presentata la stagione 2016.
Per il secondo anno il Teatro Massimo chiude in attivo, risanando non attraverso tagli frenetici ma grazie al rilancio, rivedendo la politica dei prezzi così da andare incontro alle esigenze di tutti, attuando una vera riforma di un modello ormai passato, quello che avvicinava solo i ceti più abbienti, per aprire le porte a tutti. Incremento degli spettatori ma anche degli spettacoli così da colmare il deficit generato dalla diminuzione del costo degli abbonamenti. Conti in ordine e maggiore accessibilità sono i punti principali dell’attività di Giambrone, ma a questi si aggiungono: crescita e sviluppo, in quanto al numero maggiore di titoli si aggiunge un maggior numero di repliche e l’apertura del sipario della Sala Grande per il 30% in più delle opere; qualità ed eccellenza grazie ad un’offerta e a una programmazione d’eccezione; innovazione declinata ai linguaggi della scena così da raccontare nel miglior modo le storie, ma anche innovazione tecnologica e nei rapporti con il pubblico; introduzione di un coreografo residente, grande novità all’interno di un teatro; costituzione di una rete di relazioni locali, nazionali ed internazionali.
I dati dei primi cinque mesi del 2015 testimoniano una crescita sensibile del numero degli spettatori, passando dal 61% al 73%, e le visite guidate sono in continua crescita con un incremento del 45% che in termini economici si traduce in una previsione di 300 mila euro di introiti reperibili dalle visite guidate nel 2015. È stata superata la passività del 2012 che ammontava a circa 3 milioni, sono stati chiusi in attivo i bilanci del 2013 e del 2014, le previsioni sono ottime anche per il 2015. Il risultato del bilancio, ricorda il sovrintendente, “è frutto di un rigoroso e attento controllo dei costi, escludendo qualsiasi taglio del personale”.
La stagione estiva partirà il 10 luglio, nel foyer del Teatro, con Vexations di Satie, dove cento pianisti si alterneranno per 24 ore, il concerto più lungo della storia della musica, dalle 22 fino alle 22 dell’indomani. Il 2016 del Teatro Massimo prevede la messa in scena di opere, balletti e concerti con artisti unici nel loro genere, ad aprire la stagione il 28 gennaio il nuovo allestimento di Gotterdammerung di Richard Wagner. Dieci titoli di opera (sei dei quali nuovi allestimenti) e tre di balletto. “Attraverso un’attenta strategia legata a innovazione e qualità – afferma il direttore artistico del Teatro Massimo, Oscar Pizzo – questa stagione rappresenta l’appassionato desiderio di accompagnare il nostro meraviglioso teatro al centro dell’Europa, un’Europa in cui la cultura è a portata di tutti”.
“Il Teatro Massimo oggi è un teatro che risana, rilancia e produce – afferma Leoluca Orlando, sindaco di Palermo e presidente della fondazione – a dimostrazione che la buona gestione produce economia anche in tempi di crisi. Il Teatro Massimo oggi è un teatro che ha ripreso il suo posto nella città”. “L’attività di risanamento e rilancio del Teatro Massimo – dice l’assessore regionale al Turismo, Cleo Li Calzi – è in sintonia con gli obiettivi della riforma dei teatri pubblici della Sicilia che ho fortemente voluto per rilanciare il settore”. Dal nove agosto sarà possibile visitare su prenotazione la terrazza del Teatro, attraverso un percorso guidato e in totale sicurezza.