PALERMO – A volte ritornano. E pure sul luogo del delitto. Nuovo blitz e nuova denuncia per il gestore del lido abusivo Acapulco Beach all’Addaura. Due giorni fa poliziotti e vigili urbani avevano sbaraccato la struttura sulla scogliera. Decine di lettini, tavolini, sdraio e ombrelloni: F.G., pregiudicato, aveva organizzato un lido, efficiente ma fuorilegge.
Ed è proprio sulla efficienza e sul servizio che, a suo dire, garantiva ai cittadini che ieri l’uomo ha puntato per giustificarsi davanti agli agenti. Ventiquattro ore dopo il sequestro, il pregiudicato era tornato sul posto come se nulla fosse accaduto. C’era di nuovo tutto l’occorrente per garantire il relax dei bagnanti e assicurarsi un “posto di lavoro”.
“Lo faccio per campare”, avrebbe detto, infatti, agli agenti che sono intervenuti. F.G. ha poi fatto l’elenco delle “buone” ragioni per le quali era “giusto” che rimanesse lì. A cominciare dalla pulizia di un tratto di scogliera che prima del suo arrivo era in stato di abbandono. Compresa l’antica costruzione in muratura che utilizzava per stipare cibo e bibite da servire ai clienti, abituali e numerosi.