PARTINICO (PALERMO) – Sessantacinque chili di alimenti in cattivo stato di conservazione e dipendenti in nero. I carabinieri hanno sospeso l’attività al titolare di un ristorante che si trova a Partinico, in provincia di Palermo (non è stato fornito il nome dell’attività, ndr). In base a quanto accertato, nel locale due lavoratori su tre non erano in regola. Le ispezioni sono state effettuate nell’ambito di un sevizio straordinario di controllo del territorio a tutela della salute dei consumatori e dei lavoratori: in azione i carabinieri della compagnia di Partinico, con quelli del Nas e del Nucleo Ispettorato Lavoro di Palermo.
I controlli sono proseguiti in un distributore di carburante con bar annesso. Qui i militari hanno trovato dieci lavoratori di cui uno in “nero” e uno irregolare. Il titolare è stato denunciato per avere installato un impianto di videosorveglianza senza alcuna autorizzazione. Anche in questo caso i carabinieri hanno rilevato irregolarità dal punto di vista igienico-sanitario: lo spogliatoio sarebbe stato utilizzato come deposito per alimenti. Inoltre era stata omessa la notifica dell’Autorità Sanitaria della produzione di prodotti di pasticceria nel laboratorio del locale.
Nei guai inoltre un automobilista che, entrato nell’area di servizio, è stato sorpreso mentre parlava al cellulare. Durante i controlli è stato accertato che non aveva mai conseguito la patente.