PALERMO – Più passeggeri e voli in arrivo a Palermo, con un vero boom per Punta Raisi, anche se alberghi e ristoranti saranno un po’ più vuoti rispetto all’anno scorso. Sarà un ponte pasquale in chiaroscuro quello che si appresta a vivere il capoluogo siciliano, che deve fare i conti con una Pasqua che quest’anno cade a fine marzo, ossia ben prima che inizi la stagione turistica, con la crisi economica e con gli inevitabili effetti dell’attentato di Bruxelles.
Un mix di fattori che, tirate le somme, non farà bene alle strutture ricettive della città, come conferma il presidente di Federalberghi Nicola Farruggio. “Gennaio e febbraio sono stati due mesi magri – dice Farruggio – peggio che nel 2015. L’anno scorso la Pasqua è stata ad aprile e ha segnato l’inizio della stagione, mentre quest’anno arriva troppo presto. Secondo le nostre previsioni, gli alberghi saranno pieni solo per il 60-70%. Per rilanciare la stagione, bisognerà aspettare il 25 aprile o il primo maggio”.
Numeri non esaltanti, confermati da quelli diffusi su base nazionale da Confesercenti che li ha elaborati mediante un sondaggio compiuto con Swg. La maggior parte degli italiani, almeno l’83%, passerà la Pasqua a casa e il numero di chi ha deciso di concedersi una breve vacanza cala dai 12,6 milioni del 2015 ai 7 del 2016. Un periodo di riposo di appena 3 o 4 giorni per una spesa prevista di soli 390 euro a testa. Ma gli italiani risparmieranno anche a tavola con tagli alla spesa e perfino alle uova di cioccolato.
Eppure, nonostante tutto, il numero di voli e passeggeri a Punta Raisi è in aumento rispetto allo scorso anno. Per Pasqua e Pasquetta ci saranno il 14,5% di voli in più e il numero di passeggeri aumenterà del 18,9%. In generale la crescita riguarderà, secondo le previsioni, tutto il mese di marzo con ottimi risultati anche dalle tratte internazionali, soprattutto Berlino, Parigi, Monaco e Londra. La rotta di Berlino è quella che registra il maggiore successo nel network di Ryanair in Germania.
“C’è un trend positivo ormai da un paio di anni che, specie nel 2016, si conferma – dice il presidente di Gesap Fabio Giambrone – basti pensare che a febbraio abbiamo avuto un aumento del 25%. L’aeroporto di Palermo ha diverse basi, 70 rotte che collegano il territorio con il resto del mondo: oggi Palermo viene considerato come un aeroporto in cui si può arrivare direttamente senza scali intermedi. Nel 2016 dovremmo arrivare a 5,5 milioni di passeggeri, un numero impressionante se si considera che nel 2014 era i passeggeri sono stati 4,2 milioni”.
Cifre che testimoniano come le nuove rotte della Gesap funzionino e come i turisti preferiscano sempre di più l’aereo rispetto ad altri mezzi di trasporto, anche se poi non tutti vanno a Palermo o quantomeno nei grandi alberghi preferendo soluzioni più economiche.