La memoria di Mario Francese | Ecco tutti i premiati - Live Sicilia

La memoria di Mario Francese | Ecco tutti i premiati

Un momento del premio. Sul palco, con i presentatori della giornata, Daniela Tornatore e Roberto Puglisi, Giulio Francese e il presidente dell'Ordine Riccardo Arena

La manifestazione organizzata dalla famiglia del cronista ucciso dalla mafia e dall'Ordine dei giornalisti.

Palermo
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PALERMO– Cinque scuole palermitane sono state segnalate per i loro elaborati realizzati nell’ambito del premio giornalistico Mario Francese. Sono il Regina Margherita, i licei classici Umberto I e Vittorio Emanuele II, l’istituto Pareto Einaudi. Di particolare interesse giornalistico è stato giudicato il video del Regina Margherita (“Oltre le sbarre”) con le interviste ad alcuni detenuti del carcere dell’Ucciardone. Premiati anche alcuni cronisti e collaboratori di varie testate: Alessandra Turrisi, Mario Barresi, Riccardo Salvia, Sebastiano Caspanello, Dario De Luca, Federica Virga. A Giovanna Cucé, inviata del Tg1 della Rai, è stato assegnato il premio Giuseppe Francese, intestato al figlio del giornalista, che si batté per la riapertura del processo a carico degli assassini del padre.

Il gruppo dello Iene è stato il protagonista del premio giornalistico intestato a Mario Francese, il cronista del Giornale di Sicilia ucciso dalla mafia nel 1979. Nel teatro del liceo psico-pedagogico Regina Margherita sono stati premiati per alcuni servizi di cui tanto si è parlato, due in particolare: Marco Occhipinti e Filippo Roma per la vicenda delle firme presumibilmente false per la lista del M5s alle ultime comunali di Palermo, e Cristiano Pasca e Claudio Bongiovanni per il caso dei fratelli Alessio e Gianluca Pellegrino che ha scatenato una dura polemica sull’assistenza della Regione alle persone disabili. “Il lavoro d’inchiesta delle Iene – ha detto il presidente dell’Ordine dei giornalisti di Sicilia, Riccardo Arena – riesce a scoperchiare qualche pentolone. E questo faceva anche Mario Francese”. “Il nostro lavoro – ha sottolineato Marco Occhipinti, uno dei volti delle Iene – è semplice. Siamo un gruppo di cialtroni, emarginati e sfigati che fanno in tv le domande che tutti vorrebbero fare”. In sala c’erano sulle carrozzine anche due Iene di complemento, i fratelli Pellegrino. “Loro sono venuti per fare il loro lavoro, come lo sanno fare. Ma siamo diventati amici” hanno replicato mentre dividevano con le Iene vere alcune foto ricordo. (ANSA)

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