PALERMO – Ci risiamo. Un altro corriere è stato fermato dagli agenti della Squadra mobile e della Polstrada di Palermo con due chili di cocaina. Stavolta a finire in manette è stato Antonino Guarino, 53 anni. La droga era nascosta dentro la Fiat Panda a bordo della quale l’uomo è stato bloccato in autostrada nei pressi dello svincolo di Buonfornello.
Con tutta probabilità l’uomo si era rifornito in Campania o Calabria vista la direzione di marcia. Adesso si dovrà capire a quale organizzazione Guarino faccia riferimento. La domanda è la stessa che tiene banco da alcuni mesi: chi c’è dietro gli affari della droga? Si tratta di iniziative isolate oppure c’è la regia di Cosa nostra? Le recenti operazioni hanno confermato che in alcuni traffici c’è stato l’interesse dei clan di Brancaccio e Porta Nuova.
La settimana scorsa un altro corriere è stato arrestato a Trapani. Anche Marco Discordia, 28 anni, era diretto a Palermo e nascondeva in macchina due chili di cocaina e cinquanta di hashish. Si indaga sui finanziatori tra cui figurano insospettabili imprenditori che hanno a disposizione grosse somme di denaro.