TRAPANI – “Adesso è tutto chiaro, e anche gli ultimi giuristi da strada, e bieche strumentalizzazioni, sono stati tacitate. Purtroppo per Trapani, e per i trapanesi, niente sindaco , niente consiglieri comunali”. Lo dice in una nota Francesco Brillante, segretario del Pd di Trapani. “Resta però, per chi si è realmente speso per la città, la politica, quella con la P maiuscola. Quella che il Partito democratico trapanese ha messo in campo in questi mesi – aggiunge -. Quella che oltre i calcoli, oltre i regolamenti e le leggi ti fa essere sempre dalla stessa parte e lavorare comunque per il bene della comunità”. Brillante difende poi la candidatura di Piero Savona, “vera, forte autorevole”. Il candidato del Pd “sostenuto e supportato da tutto il partito – prosegue Brillante -. A tutti i livelli. E i risultati che il Pd ottiene tacitano tutti i politologi di ieri e molti di domani. Siamo il secondo partito della città di Trapani – aggiunge – con l’ambizione concreta di diventarne il primo”. E ancora: “Abbiamo smentito sonoramente chi ci voleva fuori dal ballottaggio e come forza politica poco rilevante in città”.
Secondo Brillante “il secondo turno è stato altro dalla politica. Leggi, regolamenti e bizze. Ha fatto la differenza altro: le percentuali, difficili se non impossibili, da raggiungere in qualunque altra realtà e condizione. Per darne la misura basta ricordare che i ballottaggi nazionali hanno avuto un affluenza media inferiore al 50% degli aventi diritto, dato richiesto per Trapani. Non di meno, da parte nostra non è mancato il cuore e la voglia di lottare anche per la democrazia – conclude -. Spiace rilevare che è già partita la gara a indicare chi è stato più bravo o chi lo è stato meno; chi era più Pd chi meno; chi si posiziona li chi qua: riflessioni spesso interessate e volte, come sempre, a dividere la nostra comunità, che probabilmente mette un po’ d’ansia a qualcuno. Non ci riuscirete. Perché noi siamo più forti delle precise volontà di dividerci, perché abbiamo lottato in questi mesi contro il cinismo dei numeri, contro i calcoli politici, per le persone di Trapani”.