Lupo: "Riforme, pronti al confronto" | D'Agostino: "Si punti sulle imprese"

Lupo: “Riforme, pronti al confronto” | D’Agostino: “Si punti sulle imprese”

Dopo l'intervento di Musumeci, il capogruppo del Pd: "Valuteremo sulla base del nostro programma".

L'opposizione
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PALERMO – “Saremo opposizione positiva e propositiva sui provvedimenti del governo che conterranno proposte concrete di crescita e sviluppo per la Sicilia. Il PD sarà pronto a confrontarsi sulle riforme, avremo come riferimento quello che è stato il nostro programma elettorale. Ma per noi il tema principale della nuova legislatura sarà quello del lavoro produttivo, che può nascere solo da un modello di sviluppo capace di coniugare il risanamento già avviato dal precedente governo, con il rilancio degli investimenti”. Lo ha detto Giuseppe Lupo, presidente del gruppo PD all’Ars, intervenendo in aula dopo le dichiarazioni programmatiche illustrate dal presidente della Regione Nello Musumeci.

“Saremo in quest’aula la voce dei cittadini e degli amministratori locali – ha aggiunto – i Comuni meritano certamente maggiore attenzione. Così come siamo pronti ad un confronto sul Codice etico e sulle riforme della pubblica amministrazione. A proposito riteniamo che le risorse umane siano fondamentali: per questo chiediamo che la Regione proceda al rinnovo dei contratti dei dipendenti regionali, dopo 10 anni”.

Rispondendo ad alcuni passaggi dell’intervento di Musumeci, Lupo ha detto: “Il governo ha sbandierato una ‘operazione verità’ sui conti pubblici? Bene – ha proseguito – ma deve riguardare tutti i rami dell’amministrazione, anche per verificare quanto di buono è stato fatto nel corso della scorsa legislatura: come ad esempio anche lei presidente Musumeci ha riconosciuto a proposito del lavoro svolto dall’onorevole Baldo Gucciardi nella veste di assessore alla Sanità”.

“Vi sfidiamo – ha aggiunto Lupo rivolgendosi al governo – a rinegoziare in positivo l’intesa fra Stato e Regione. Ma su questo punto ci sono stati molti annunci e nessun risultato concreto. Siamo già in campagna elettorale e il governo dovrebbe evitare di utilizzare certi argomenti per fare propaganda”.

Lupo ha poi ribadito la necessità di dar vita in tempi brevi alla commissione regionale Antimafia e alla commissione per la Riforma dello Statuto“In questa legislatura – ha proseguito il presidente del gruppo PD – il Parlamento può e deve avere un ruolo fondamentale, che non è sostituibile dal governo. In particolare sarà proprio qui all’Ars che, a nostro parere, dovrà nascere un contributo di indirizzo su alcuni temi fondamentali per lo sviluppo della Sicilia, ad iniziare dall’utilizzo dei fondi europei”.

A proposito del tema relativo all’emergenza rifiuti, Lupo ha detto: “Non è ancora chiaro quello che sarà l’assetto istituzionale definitivo delle ‘nuove Province’ – ha detto – in questo senso ci lascia perplessi la proposta di Musumeci di voler ampliare le competenze degli enti di area vasta al punto da affidargli la gestione della raccolta e dello smaltimento dei rifiuti. Aspettiamo la proposta di legge del governo”.

All’inizio del proprio intervento, Lupo ha invitato la Presidenza dell’Ars a convocare la commissione per il Regolamento a proposito di quanto accaduto in occasione del recente voto a Sala d’Ercole sull’esercizio provvisorio, perché “non si possono cambiare arbitrariamente e in corso d’opera le regole del Parlamento”.

D’Agostino: “Alle idee seguano i fatti”

“Dal discorso programmatico del presidente Musumeci emerge certamente un nuovo stile nell’approccio con il parlamento siciliano. Ora però – afferma Nicola D’Agostino, capogruppo di Sicilia Futura all’Assemblea regionale siciliana. – alle idee enunciate devono seguire i fatti, dopo anni di inerzia dovuti non solo alle lungaggini della burocrazia ma anche agli scarsi risultati della politica. Per noi di Sicilia Futura il tema principe di questi cinque anni di legislatura deve essere il lavoro, come lo stesso presidente della regione ha voluto indicare. Per noi sarà fondamentale, ed anche motivo di apprezzamento, che il governo regionale punti sull’impresa privata per rimodulare i fondi europei. Abbiamo la necessità che la Sicilia si reindustrializzi e che le aziende siciliane sperimentino proprio questa opportunità per creare lavoro e contribuire alla crescita del Pil siciliano. Daremo attenzione anche al rilancio del turismo e dei beni culturali, suggerendo idee e verificando l’azione del governo. Così come ci aspettiamo un cambio di passo sulla formazione professionale con un orientamento verso la work experience. Ed infine sui rifiuti ci aspettiamo che si facciano azioni serie per aumentare la raccolta differenziata e che si sanzionino davvero i comuni che sulle politiche di igiene ambientale sono indietro ed inefficienti”.

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