PALERMO – Si è avvalso della facoltà di non rispondere, durante l’interrogatorio di garanzia, Vito Nicastri, imprenditore arrestato martedì in un blitz dei carabinieri contro boss dei clan trapanesi di Vita e Salemi e favoreggiatori del capomafia latitante Matteo Messina Denaro. Soprannominato il “re dell’eolico”, il “signore del vento”, perchè tra i primi in Sicilia a puntare sulle energie pulite: è accusato di aver coperto e finanziato la latitanza del boss ricercato Matteo Messina Denaro. Di Nicastri, tra gli altri, ha parlato il pentito Lorenzo Cimarosa. Il collaboratore di giustizia ha raccontato di una borsa piena di soldi che Nicastri avrebbe fatto avere al capomafia attraverso un altro uomo d’onore, Michele Gucciardi.
Non parla con il Gip l'imprenditore accusato di essere "vicino" a Messina Denaro.
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