Ergastolo più isolamento diurno per un anno. Dopo quasi otto ore di requisitoria distribuite su due udienze, è quanto il Pm Cristina D’Aniello ha chiesto per Matteo Cagnoni, il 53enne dermatologo imputato per l’omicidio pluriaggravato – per premeditazione e crudeltà – della moglie, la 39enne Giulia Ballestri ammazzata a bastonate il 16 settembre del 2016 a Ravenna in una villa di famiglia da tempo disabitata.
Così come nella scorsa udienza di martedì, l’imputato non era presente in aula. Davanti alla Corte d’Assise ha poi parlato l’avvocato Giovanni Scudellari, parte civile per i familiari della defunta, quantificando in 4.150.000 euro il totale delle provvisionali a favore dei tre figli minori della coppia Ballestri-Cagnoni, dei genitori e del fratello della donna. A seguire hanno preso la parola le altre tre parti civili che hanno chiesto in totale oltre 200.000 euro. Lunedì sarà la volta delle arringhe dei due avvocati difensori. E infine per venerdì 22 infine è attesa la sentenza.